Assessore alla Casa

Cosa Milano si aspetta dal prossimo Assessore alla Casa

Milano

Dopo l’annuncio choc, il più che prevedibile silenzio: del prossimo Assessore alla Casa nessuno sa più nulla. La pausa di riflessione è però gradita per fare il punto con Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:

“Io non so, onestamente, cosa intenda davvero fare il Comune con le case popolari. Non credo lo sappia nessuno. Ho letto, come tutti, il pezzo di Barbacetto sul Fatto Quotidiano sullo studio De Cesaris-Bardelli. Ho letto la saga infinita della Salis contro Aler (e gli sgomberi, di cui MM si è sempre molto vantata. La Salis lo sa?). Quello che non ho letto, come non lo ha letto nessuno, è cosa si intenda a fare a lungo termine con le politiche sociali dell’abitare a Milano. E guardate che la cosa non finisce di stupirmi, perché io la Rozza me la ricordo in perenne campagna elettorale nei cortili e nelle assemblee. Sempre presente e sempre battagliera, con un piano per ogni problema.

Si è scoperto poi che il piano era MM. Solo che questo piano, evidentemente, non funziona. Lo dicono persino loro, INVIMIT e la “valorizzazione” delle case quello voleva risolvere: non ci sono i soldi per far funzionare il sistema. E se piove nelle case di San Romanello, se i cantieri non si chiudono mai, se sempre meno case vengono recuperate il problema è sempre lo stesso. Ma stavolta manca il piano. Maran aveva un progetto: farsi eleggere in Europa. È andato vicinissimo a fallire. Non credo si sia mai visto un assessore alla Casa andare così male in una grande elezione.

In questo contesto più che il nome del successore, che ci sarà comunque perché il manager Sala ha valutato negativamente, mi pare evidente, i risultati del suo assessore, interessa il progetto. Se non è vendere, qual è? Non è un caso che Sala le uniche case popolari che visita siano quelle Aler e le poche che funzionano del Comune. Non è un caso, è una scelta evidente di disimpegno. A cui tocca mettere una faccia nuova che se ne prenda la responsabilità.

Vedremo come finirà, ma per Milano è difficile sia una grande vittoria”

3 thoughts on “Cosa Milano si aspetta dal prossimo Assessore alla Casa

  1. Fallimento nella sicurezza. Fallimento nel verde. Fallimento nel traffico. Fallimento nelle case popolari. ‘L’attuale occupante ufficio sindaco palazzo Marino’ (Aouspm) perfetto prossimo segretario del PD.

  2. È ovvio che chi arriva dopo i 2 precedenti assessori beceri deve per logica sistemare, correggere e avere un piano per la gestione del patrimonio comunale.
    Ah! Ma è la gestione sala, quindi questo feudatario non fa nulla per nulla. Per i suoi ‘amici’ e ‘compari’ del centro.
    Quindi di male in peggio.

  3. Una cosa è comprensibile: chiunque arrivi con l’idea di vendere , si troverà un ” muro” insormontabile.
    Molte persone sono ormai anziane e dove abitano conoscono perfettamente le ” magagne” del palazzo dove vivono sarebbe una follia x esse e x altri acquistare il proprio appartamento! In ” casermoni dove poi non riesci a mettere d’accordo 2 inquilini, figurarsi mettere d’ accordo un centinaio di persone e più, per fare una ristrutturazione a spese degli acquirenti! Ritornando a persone anziane, chi di metterebbe in ” ballo” con rate bancarie x anni?

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