Il commento di Luciano: Euro 2024 Italia-Croazia 1-1

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Buongiorno ai lettori, pare sia tornata l’Italia ma in formato “last minute”, contro una Croazia non proprio davvero migliore di quella vista perdere malamente contro la Spagna. Ancora una volta, si è evidenziata una squadra azzurra che avrebbe avuto bisogno quantomeno di maggior spazio e tempo, per trovare un affiatamento e una coordinazione efficace, ma anche da mister Spalletti qualcuno reclama maggior tempismo, nella percezione di situazioni che richiedono interventi palesemente non rinunciabili.

Si allude ovviamente a prestazioni nuovamente non all’altezza delle aspettative, come quella di Jorginho, anche dello stesso Di Lorenzo, ancora sottotono sia agonisticamente che come intensità e presenza in fasi importanti del match. Nessuno ancora ha brillato, sottotono anche Dimarco, insufficiente Raspadori, da Barella ci si aspetta più incisività e coraggio, Chiesa ancora troppo isolato in iniziative personali e senza adeguato supporto. Insomma, come difendere a spada tratta una formazione in cui l’attaccante più pericoloso è stato Bastoni, peraltro anche lui autore di qualche errore o indecisione che poteva procurare guai, ma comunque nel complesso all’altezza del suo compito contro avversari quotati e fisicamente tosti?

Da elogiare in toto, invece, nuovamente il custode della nostra porta, quel Donnarumma che alcuni davano in decadenza per qualche prestazione discutibile al PSG, ma che ha nuovamente avuto il grosso merito di salvaguardare almeno il punteggio, soprattutto neutralizzando il rigore battuto dall’indistruttibile Modric, che pochi secondi dopo è stato comunque premiato dalla fortuna, salvando con il gol del vantaggio la sua gloriosa carriera da una macchia non indifferente.

Italia-Croazia 1-1 gol di Zaccagni

Per concludere, Italia premiata forse oltre i propri meriti ma senza rubare nulla, perché il finale di partita ha messo in mostra una squadra più determinata, coraggiosa anche se non lucida. Il gol del pareggio di Zaccagni, un’esecuzione pregevole con tiro a giro da una quindicina di metri, sulla sinistra del portiere, è stata la cosa più bella e pulita della partita. E grazie anche a Calafiori, giovane più che promettente, che ha disputato un buonissimo incontro coronato da quel servizio prezioso che l’attaccante laziale, entrato al posto di Raspadori, ha confezionato nel modo migliore regalandoci una qualificazione che però, adesso, dovremmo onorare al cospetto della Svizzera, avversario ben poco raccomandabile dopo la vittoria mancata di pochissimo con la Germania.

Allora, appuntamento al 29 per questo primo match degli ottavi, augurandoci di vedere una Italia maggiormente determinata e battagliera nonostante questo stentato inizio che non è novità per la squadra azzurra, in passato protagonista di clamorose imprese dopo magre figure in avvio. Corsi e ricorsi, la memoria scava sempre nei momenti più memorabili di un passato che vorremmo veder tornare, ancora una volta.

Forza ragazzi, una buona rinfrescata e via, all’attacco delle cime svizzere.😉

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