Al Pac “Andante con moto”, la personale di Liliana Moro

Cultura e spettacolo

Fino al 15 settembre, al Padiglione d’Arte Contemporanea è aperta l’ampia personale di Liliana Moro, “Andante con moto”.

Dopo una prima tappa al Kunstmuseum Liechtenstein, l’ampia personale arriva nella città d’origine dell’artista in una nuova veste. Il progetto racconta la ricerca artistica di Liliana Moro con una selezione di lavori storici dagli anni Ottanta a oggi, alcuni dei quali riallestiti per la prima volta in questa occasione e altri, inediti, ideati per gli spazi del PAC.

La mostra indaga nello specifico un aspetto fondamentale del lavoro di Liliana Moro, il suono, che viene evocato a partire dal titolo. Nel percorso espositivo il suono diventa materia. Le opere di Moro non sono fatte per essere contemplate, ma coinvolgono il pubblico e lo invitano a porsi in ascolto, chinarsi, girare attorno a uno spazio, alzare lo sguardo, camminare su vetri rotti. Spesso composte a partire da oggetti e situazioni quotidiane, le opere invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio, mettendo in scena una realtà allo stesso tempo cruda e poetica.

Ad accompagnare i visitatori e le visitatrici una guida alla mostra stampata e distribuita gratuitamente che descrive, sala per sala, le opere del percorso con illustrazioni di Liliana Moro.

In dialogo con la mostra, la Project Room del PAC presenta la serie fotografica “Je m’appelle Olympia” di Alice Guareschi, un’azione per luci di sala eseguita all’Olympia Music Hall, l’iconico e leggendario teatro parigino, in una nuova installazione site-specific pensata appositamente per questo spazio.

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