Nahum “Sala doveva ritirare patrocinio”
Anche al Pride l’antisemitismo
Durante la conferenza stampa “Keshet Italia” ha annunciato che ha deciso, per la prima volta dalla sua fondazione, di non essere presente ai pride nazionali denunciando il clima ostile formatosi attorno alla loro partecipazione. to Scalfarotto.
“Io sono sempre andato al Pride, dal 1992, ho sempre sfilato nell’ultima parte del corteo, ma se non ci sono gli ebrei non andrò come non sono andato al 25 Aprile”. Lo ha affermato il senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, durante la conferenza stampa organizzata da “Keshet Italia” che ha deciso, per la prima volta dalla sua fondazione, di non essere presente ai pride nazionali denunciando il clima ostile formatosi attorno alla loro partecipazione. “Se in una manifestazione come il Pride la comunità ebraica non si sente al sicuro, non è al sicuro nessuno” ha chiosato Scalfarotto.
La puntualizzazione
“ Il sindaco Giuseppe Sala “avrebbe dovuto fare come l’ex sindaco di Bergamo Giorgio Gori” e ritirare il patrocinio al pride del prossimo sabato 29 giugno. Lo ha affermato il consigliere comunale di Azione – Gruppo Riformisti – Daniele Nahum, durante il suo intervento alla conferenza stampa in solidarietà all’associazione ebraica LGBTQ+ “Keshet Italia” “Chi utilizza il termine genocidio vuol fare passare, in maniera criminale, le vittime di ieri come i carnefici di oggi. Il sindaco di Bergamo ha preso una posizione e ha fatto benissimo” ha poi chiosato Nahum in riferimento alla decisione del Comune di Bergamo di revocare il patrocinio alla manifestazione dopo le dichiarazioni degli organizzatori sul sostegno al popolo palestinese.
Anna Ferrari
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