MilanoPost Sacchi amianto da barriere antirumore M2

Dopo 20 anni si mettono barriere antirumore sulla M2. Nessuna informazione sull’amianto rimosso

Fabrizio c'è Milano
Dopo 25 anni di attesa gli abitanti del quartiere di Via Rizzoli /Don Calabria hanno finalmente visto iniziare i lavori per mettere delle barriere antirumore. Infatti i treni della linea M2 nella tratta tra  Cimiano, Crescenzago e Cascina Gobba passano a pochi metri dalle case.
Tutto bene? Mica tanto.
Infatti gli abitanti dei palazzi vicini ai binari della metropolitana hanno scoperto che una parte della vecchia recinzione era stata realizzata in amianto. Infatti nei giorni corsi sono comparsi dei sacchi contenti amianto che la ditta che realizza i lavori dovrà consegnare negli appositi impianti di trattamento. Al momento però sono davanti alle case.
Quello che però ha fatto scattare le proteste è soprattutto il fatto che le operazione di demolizione e rimozione dei manufatti in amianto sono avvenute senza avvisare i residenti.
ATM, responsabile dell’appalto, si è affrettata a dire che i sacchi verranno presto portati via. Rimane la grave inadempienza di non aver informato i residenti i quali hanno in molti casi tenuto le finestre aperte mentre era in corso la demolizione con la conseguente dispersione di polveri.
Ora la protesta si sposta al Consiglio del Municipio 3 dove Luigi Morandi (Forza Italia) intende interrogare la Giunta sulla pericolosa mancanza di informazione e controlli da parte di ATM e Comune.
Ancora una volta la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini sono solo slogan astratti, mentre i residenti devono convivere col rumore e con l’amianto.

5 thoughts on “Dopo 20 anni si mettono barriere antirumore sulla M2. Nessuna informazione sull’amianto rimosso

  1. Una vergogna! La salute dei cittadini alle Giunte di sinistra non interessa proprio. Ma i verdi che sono in Giunta e Consiglio Comunale dormono su prati verdi con stese di fiori!? O nei Centri Sociali per liberare qualche altro delinquente in galera e farlo eleggere? Povera Milano!

  2. Buon pomeriggio, ho lavorato a lungo per l’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. A vedere dalla foto, non si tratta della recinzione, ma di un classico caso di pietrisco in rocce serpentiniche contaminate da amianto. Lo spray che dà il colore rosso nella foto dovrebbe essere un composto per la stabilizzazione delle fibre. Se è così, il lavoro sembrerebbe svolto in modo sicuro. ATM e i grandi appaltatori ferroviari prevedono quasi sempre delle voci di spesa per bonifiche del genere negli appalti, sono operazioni molto frequenti. Nota a margine: i marmi di serpentino potenzialmente contaminati sono stati ovunque prima degli anni ’90, anche come decoro di molti palazzi cittadini.

  3. Se sono state effettuate delle bonifiche, speriamo siano state fatte a norma di legge. In ogni caso, i cittadini dovevano essre informati prima… la trasparenza pria di tutto ATM… che ci rimbambisci di annunci tutti i giorni, non hai trovato un minuto per scrivere un cartello? Poi ssarebbero stati i cittadini a decidere se fidarsi delle bonifice o chiudere le finestre…

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