Il composito è una speciale resina che riproduce in lucentezza, bellezza e resistenza lo smalto dei denti. Questa sostanza è formata principalmente da microcristalli di quarzo, plasmabili come il pongo ma che, sotto il calore di una speciale lampada alogena, diventa resistente e dura come lo smalto. Inoltre il composito, se usato da un esperto, ha la capacità di poter replicare, in modo naturale, il colore e la lucentezza del dente originale. Insomma con queste resine l’esperto di estetica dentale ha in mano uno strumento eccezionale che permette di riparare e restaurare una gamma quasi infinita di problemi dentali. Qualche esempio: i denti fratturati possono essere ricostruiti, strato per strato, fino a tornare prima dell’evento traumatico. I denti cariati con la superficie striata, bucata, rovinata, possono essere colmati, i denti storti, raddrizzati. E tutto senza ricorrere alla protesi, cioè alla costosa capsula, che richiede il sacrificio dei denti vitali (per montare la protesi occorre spesso devitalizzare il dente) e non ottiene gli stessi risultati estetici.
Un esempio di costi: prendiamo un dente con la superficie molto rovinata; se si ricorre alla ricopertura con una capsula, il prezzo oscilla fra i due e i quattro mila euro (la variazione del costo dipende dalla fattura delle protesi, dal nome dello studio, dalla città in cui è situato). Se invece si ricorre al restauro in composito, difficilmente il costo raggiunge mille euro. In termini di durata il restauro in composito non ha nulla da invidiare alla protesi.
In vent’anni di applicazione di questa tecnica, problemi di durata o di infiltrazione di liquidi colorati (caffè, tè, coca cola) nei denti trattati con le resine sono da addebitare soprattutto a errori di esecuzione della tecnica. L’errore più comune è di usare troppa materia resinosa, applicandola alla superficie dentale in strati ”troppo abbondanti”, e quindi permeabili.
Gianfranco Aiello è stato docente di odontoiatria presso l’Università di Padova, svolge la sua attività professionale a Milano e Salerno.
Presiede l’attività di ricerca dell’Accademia di Estetica Dentale Italiana e dell’Istituto Odontoiatrico Italiano ed è stato consulente della Fondazione Veronesi.
Collabora con diverse testate giornalistiche ( Starbene, ecc.) e televisive.
Cura il sorriso di molte star dello spettacolo, dello sport, ma anche, gratuitamente, quello dei bambini bisognosi e segnalati da istituzioni umanitarie. www.istitutoodontoiatricoitaliano.it www.esteticadentale.it