L’azienda convoca i sindacati per iniziare a discutere di un patto integrativo locale su stipendi, turni e condizioni di lavoro. “Servono almeno 300 euro in più in busta paga”
Per cercare di trovare nuovi autisti e fermare l’emorragia di personale – 200 dimissioni nei primi sei mesi dell’anno – Atm apre alla possibilità di aumenti in busta paga. Le difficoltà a trovare (e a trattenere) il personale stanno infatti peggiorando il servizio in città con corse tagliate e maggiori attese alle fermate.
I vertici dell’azienda hanno convocato per venerdì i sindacati al tavolo di confronto. Iniziano dunque le trattative per un patto integrativo locale su stipendi, turni e condizioni di lavoro. Il tema degli incrementi salariali è delicato perché servono risorse aggiuntive per il trasporto pubblico locale. Risorse che il sindaco Beppe Sala ha già più volte chiesto a Roma.
L’apertura al dialogo di Atm è stata accolta con favore dai sindacati che parlano di aumenti di almeno 300 euro a dipendente. Sul tavolo anche la riorganizzazione dei turni e le condizioni di lavoro.
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