Salari

ATM e il problema dei salari a Milano

Milano

“Il posto fisso oggi non basta più — ha detto Giovanni Abimelech segretario generale Lombardia Fit Cisl — . Serve un aiuto economico sulla produttività e devono migliorare i tempi di vita e lavoro». Secondo Emanuele Barosselli, segretario generale Milano Filt Cgil, invece «non bisogna far dipendere lo stipendio dalla produttività. Gli aumenti salariali non devono ricadere sui lavoratori, che già fanno quanto devono».

«Atm deve tornare ad essere un punto di arrivo, l’azienda per eccellenza, attrattiva per i lavoratori», ha sottolineato Antonio Albrizio, segretario generale Lombardia Uilt Uil. «È molto importante l’apertura di questo tavolo — ha aggiunto, Stefano Dominici, segretario regionale Orsa Tpl — . La mancanza di quattro rinnovi contrattuali nell’ultimo ventennio ha portato la categoria allo stato attuale, gravando sui salari».

Così i Sindacati, come riportati da Repubblica, sul problema dei salari in ATM. Al netto del criptico messaggio della CGIL (perché non dovrei subordinare gli aumenti alla produttività, come avviene in ogni contesto, salvo il pubblico?) il resto delle dichiarazioni appare lineare: a Milano col CCNL non ci vivi. Cosa che ATM ha dovuto realizzare non già in forza delle decine di (inutili) scioperi in coincidenza coi fine settimana. No, l’ha dovuto capire perché mancano 300 autisti. Il medesimo problema ce l’hanno tutte le partecipate e pure il Comune. Ce l’hanno anche le imprese private, naturalmente.

D’altronde il centrodestra lo ha detto per dodici anni che Milano era diventata una città per ricchi. La sinistra ci ha spiegato che così è meglio: più verde, meno case popolari e più residence ecosostenibili. Con un piccolissimo problema: ormai nessun lavoratore sogna di venire a Milano. Di sicuro non tra i tranvieri, gli spazzini o chiunque debba vivere con un posto fisso. Questa bellissima utopia in cui puoi vivere se hai uno stipendio svizzero fatica a trovare i lavoratori perché offre stipendi italiani.

L’idea è offrire le case, e sarebbe un ottimo inizio. Se non si fosse deciso di farle ecosostenibili attaccate al quartiere Isola, quindi strapagandole. E candidandosi all’ennesimo fallimento per eccesso di ideologia. No, Milano non la si salva così. Questa città si salva solo con un benedetto bagno di realtà. Che anche stavolta faremo la prossima.

1 thought on “ATM e il problema dei salari a Milano

  1. Perché la produttività non dipende esclusivamente dal lavoratore. Se ti do mazzetta e punteruolo invece di un trapano la produttività è bassa e in un paese in cui le imprese tradizionalmente non investono se la produttività è bassa la responsabilità non può certo pesare sui lavoratori.

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