Milan fa 4 a 0 col Venezia in mezz’ora. Fonseca sistema qualcosa ma c’è ancora da cambiare

Il Milan vince finalmente in campionato superando il Venezia 4 a 0, ma non convince del tutto. Martedì col Liverpool e domenica prossima nel derby lo attendono test molto più probanti.

Anche perché il Venezia di Di Francesco è andato sotto dopo 1 minuto su una papera del portiere Joronen dopo una bella azione del solito duo sinistro Hernandez-Leao: goal di Theo su tiro forte non trattenuto dal portiere.

La fascia sinistra, criticata dai tifosi per impegno e scarsa copertura, rimane però una freccia veloce e pericolosa temuta da tutti i nostri avversari e porterà anche il 4° goal su atterramento di Leao.

Da lì nasce pure l’azione che porta l’angolo su cui arriva il 2 a 0, attribuito prima a Gabbia e poi a  Fofana. Il doppio vantaggio mette la partita in discesa dopo 10 minuti e le solite sensazioni di scarsa solidità difensiva delle fasce. Intorno al 25′ minuto 2 rigori su azioni di Abraham e Leao fissano il risultato che si trasforma in una noiosa sgambata pre champions.

Qualche miglioramento nel Milan di Fonseca c’è stato con Reijnders più avanzato e Fofana che cresce nella sua forma fisica. Oltre ai due di sinistra Leao e Hernandez è in gran vena Pulisic e il neo acquisto Tammy Abraham è apparso molto più mobile dell’oggetto misterioso Jovic. Morata poi ha fatto l’ultima mezz’ora ed è quindi recuperato e Pavlovic conferma di essere una colonna al centro della difesa

Rimangono però alcune fragilità da risolvere per evitare di imbarcare goal fin dalle prossime prove. Emerson Royal è un terzino destro scarso sia in marcatura che nella spinta. I tifosi si domandano come possa essere costato 13 milioni e rimpiangono Calabria e Kalulu. Loftus Cheeck è fuori ruolo, rallenta il ritmo e non fa filtro: al suo posto andrebbe provato Musah.

Insomma i giocatori di qualità  ci sono ma manca la quadratura a centrocampo e Fonseca non ha ancora in mente l’11 titolare su cui impostare la stagione. Martedì sera col Liverpool capiremo che stagione attende i milanisti che anche ieri sera in 71.000 hanno assiepato San Siro e sostenuto il Milan col solito calore.