Il commento di Luciano: 7a giornata di serie A

Sport

Buon lunedì a tutti, si è conclusa la settima giornata di serie A, lasciando invariata la situazione in testa alla classifica, dove rimane Conte con il Napoli che mantiene 2 punti di vantaggio sulla seconda, ora l’Inter, mentre rallenta e passa al terzo posto la Juventus di Thiago Motta frenata in casa dal Cagliari. Si ferma invece del tutto il Milan in casa della Fiorentina. Vediamo del dettaglio, partita per partita, quali sono stati i risultati.

Juventus-Cagliari 1-1

Nel match dell’Allianz Stadium di Torino, semaforo giallo per la squadra bianconera, stoppata sorprendentemente dal Cagliari di Nicola. La Juventus domina il Cagliari per un’ora abbondante, poi si appisola un po’e viene raggiunta all’88’, buttando via una vittoria che sembrava ormai scontata. Finisce con un punto a testa e a comparire sul tabellino sono soltanto due rigori: quello di Vlahovic, che porta in vantaggio i bianconeri al 15′, e quello di Marin che pareggia i conti. Finale incandescente: espulso Conceiçao che, già ammonito, rimedia il secondo giallo per simulazione, poi palo di Obert e traversa di Fagioli direttamente da calcio d’angolo. Cade quindi l’inviolabilità della Juve in campionato: quello di Marin è il primo gol subito quest’anno da Di Gregorio in A. Fallisce quindi Thiago Motta l’avvicinamento al Napoli, e a restare al secondo posto è solamente l’Inter, in seguito anche al risultato del Franchi di Firenze dove in serata la Fiorentina ha sconfitto Milan.

Bologna-Parma 0-0

Nessun dorma, al D’Allara, perché il pareggio senza gol non rispecchia un match noioso, anzi…

Primo tempo combattuto, con entrambe le compagini che giocano a viso aperto. Il Parma fa ottime trame di gioco, ma non centra mai la porta, gli avversari invece sono molto più pericolosi sulle palle inattive, soprattutto sui corner, dove CastroErlic e compagni impegnano Suzuki a più riprese. Nel secondo tempo invece il rosso diretto a Coulibaly per fallo su Ndoye cambia l’incontro. In inferiorità i ducali faticano a stare in campo, così parte un importante forcing offensivo della banda di Italiano, che però non riesce ad essere concreto sotto porta. Negli ultimi minuti ci provano Karlsson e Illing-Junior, ma non trovano lo specchio, come non lo trovano gli avversari. Così, triplice fischio e tutti sotto la doccia, con un punto in tasca e qualche rammarico equamente suddiviso.

Monza-Roma 1-1

Monza e Roma non vanno oltre il pareggio, ovvero un brodino per entrambe: per la band di Nesta, che aggancia il Venezia a quota 4 e non è più ultima in solitaria, e per la Roma di Juric che, aveva bisogno di risollevarsi dopo il ko con l’Elfsborg in Europa League. Giallorossi, comunque, provenienti da due successi consecutivi in campionato (contro Udinese e Venezia), che si portano a 10 punti. A decidere la contesa, un botta e risposta tra Dovbyk e Dany Mota, tra il 61′ e il 70′.

Lazio-Empoli 2-1

Un lampo di Pedro, a segno ancora dopo la rete in Europa League, lancia la Lazio. I biancocelesti battono l’Empoli in rimonta a trovano il quarto successo consecutivo tra campionato e coppa, agganciando la Juventus (frenata sul pari dal Cagliari) a quota 13, a -3 dal Napoli capolista. Empoli beffata: buona prova degli uomini di D’Aversa, in vantaggio con Esposito e ripresi da Zaccagni allo scadere del primo tempo. Il rigore fallito da Castellanos nella ripresa ha bloccato la Lazio, il guizzo di Pedro ha risolto ogni problema. La Lazio va, anche se c’è da valutare lo stato di salute di Lazzari, ko nel primo tempo per un infortunio al quadricipite.

Fiorentina-Milan 2-1, la saga dei rigori sbagliati

Fiorentina-Milan 2-1

Al Franchi di Firenze scontro sanguigno tra Fiorentina e Milan, e alla fine i viola (di rabbia) sono in realtà i rossoneri di Fonseca, che gettano alle ortiche ben due rigori mentre la Fiorentina ne spreca uno. Quindi, 2-1 per il Milan ai rigori sprecati, ma al triplice fischio il risultato utile (2-1) è quello dei gol, che vale 3 punti e premia la Fiorentina con una vittoria tanto preziosa quanto sudata, avvicinandola in classifica a -1 dai rossoneri. Nel primo tempo va a segno l’ex Adli con una bella azione personale, dopo che Kean si era fatto bloccare un rigore da Maignan. Due rigori li ottiene anche il Milan, ma li sbaglia entrambi: il primo con Theo Hernandez, il secondo con Abraham. In entrambi i casi è però grande il merito di un favoloso De Gea, che ipnotizza tutti e due gli avversari. Al quarto d’ora della ripresa Pulisic trova comunque il pareggio per i rossoneri, lanciato da Theo Hernandez. Ma a meno di un quarto d’ora dalla fine Gudmundsson, fin lì poco partecipe alla manovra, esalta il Franchi con la rasoiata della vittoria. Nel conto delle emozioni finiscono anche un paio di gol annullati a Kean, che nei secondi finali centra anche la traversa con un potentissimo destro. Insomma, assistere all’incontro è stato divertente, ma il divertimento reale, a conti fatti, è solo della Fiorentina. Il Milan, pur battagliero, deve arrendersi alla classifica che, al momento, lo vede staccato di 5 punti dalla capolista Napoli e di 3 dall’Inter, che si è piazzata solitaria al secondo posto.

E’ tutto per la settima giornata, ora spazio alle nazionali con la sosta di due settimane. La serie A torna il 19 ottobre con 4 anticipi per l’ottava giornata: Como-ParmaGenoa-Bologna, Milan-Udinese e Juventus-Lazio.

Arrivederci quindi tra due settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.