La manifestazione avrà luogo dal 14 al 18 ottobre all’Allianz Mi.Co. Center e ospiterà dibattiti e conferenze.
Diecimila partecipanti, oltre settemila abstract scientifici presentati da 2.300 organizzazioni provenienti da 106 Paesi, e più di 500 espositori da 46 Paesi. Sono alcuni dei numeri del 75esimo International astronautical congress (Iac), la più importante manifestazione mondiale nel settore dello spazio, che Milano ospiterà dal 14 al 18 ottobre all’Allianz Mi.Co. Center e che sarà lo scenario di cinque giorni intensi di dibattiti e conferenze.
Organizzata dall’International astronautical federation (Iaf) e dalla Associazione italiana di aeronautica e astronautica Aidaa, con il supporto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e Leonardo Iac è considerata un’opportunità strategica per l’ecosistema spaziale italiano per un confronto con gli space leader internazionali sui temi della diplomazia, della ricerca, delle imprese grandi, medie e piccole e degli startup. L’evento ha avuto, in realtà, un prologo domenica 13, con il 14esimo meeting dei ministri e dei membri del Parlamento “Space the Indispensable Ally for Decision-Makers” dell’International Astronautical Federation a cui è intervenuto il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.
La cerimonia di inaugurazione del Congresso, questa mattina, 14 ottobre, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà un momento centrale, non solo per dare inizio ai lavori ufficiali, ma anche per celebrare l’identità italiana. Alla cerimonia parteciperanno autorità nazionali e internazionali, i vertici delle principali agenzie spaziali, leader del settore e una vasta rappresentanza di astronauti provenienti da tutti i continenti. Il 18 ottobre, la giornata di chiusura, sarà invece dedicata al pubblico e vedrà la partecipazione di astronauti internazionali per dare l’opportunità di ascoltare esperienze di prima mano.
L’edizione che permette di scoprire nuove prospettive sul futuro della cooperazione spaziale internazionale, quest’anno sarà la più grande di sempre: Iac2024 ha già segnato un aumento del 30 per cento nelle candidature degli abstract rispetto all’anno precedente. Tra le oltre settemila proposte provenienti da 106 Paesi, inoltre, l’Italia è quella che ne ha presentate di più (985), davanti a Stati Uniti, Cina, India e Azerbaigian. Il tema dell’edizione 2024, è “Responsible Space for Sustainability”, che sarà declinato in tutto il programma convegnistico e nella grande esposizione prevede un ricco programma di eventi coerenti con il 3G Program, che identifica in tre parole la volontà di raccogliere e superare le nuove sfide della ricerca spaziale: Geography, Generation, Gender.
L’Italia ha una governance spaziale nazionale che la pone in Europa tra i primi Paesi, anche grazie al lavoro svolto dall’Agenzia spaziale italiana, che è tra le agenzie più autorevoli a livello globale. In questo suo ruolo, l’Asi sarà presente a tutti i più importanti eventi tra cui si segnalano: Il summit dei capi agenzia, che riunirà i numeri uno delle agenzie spaziali i tutto il mondo; – l’incontro tra i firmatari degli Artemis Accords, una comunità di Paesi in continua espansione, che aderisce agli accordi per la colonizzazione pacifica della Luna; la plenaria “Responsible and Sustainable Space Exploration: Moon to Mars”, alla quale interverranno Teodoro Valente, presidente Asi, Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa, Pam Melroy, vice amministratore della Nasa, Roberto Cingolani, Ad e general manager di Leonardo ed Erasmo Carrera, presidente di Aidaa.
Il programma di Iac2024 includerà anche sette sessioni plenarie e tre lezioni speciali, scelte dall’International programme committee steering group che offriranno un’occasione per discutere su temi cruciali come l’esplorazione lunare e marziana, l’uso delle risorse in situ nello spazio e l’importanza dell’osservazione della Terra nell’era dei cambiamenti climatici. Le highlight lectures, invece, includeranno presentazioni di missioni rivoluzionarie come quella di Euclid, che svelerà nuovi dettagli sull’Universo, e la lezione dedicata alla crisi globale dell’acqua dolce, vista dallo spazio grazie ai dati della Nasa e del Jet Propulsion Laboratory.
L’intera comunità spaziale italiana ha collaborato per fare di Iac 2024 un evento straordinario, evidenziando il sistema spaziale nazionale e promuovendo il dialogo globale. Questa comunità comprende le associazioni di impresa (Aiad, Aipas, Asa), le aziende – dai grandi gruppi alle Pmi e alle startup distribuite su tutto il territorio, la comunità scientifica e le istituzioni. Una novità di quest’anno sarà l’introduzione di format interattivi e innovativi nelle sessioni speciali, con oltre 150 proposte inedite di approcci che mirano a rendere la partecipazione più dinamica e stimolante, promuovendo un dialogo attivo tra esperti e pubblico. Non mancheranno momenti per il networking, con numerosi eventi dedicati all’incontro tra leader del settore, innovatori e scienziati emergenti. Oltre a essere un momento di discussione tecnica e scientifica, Iac2024 celebra il 60mo anniversario del lancio del primo satellite italiano, San Marco 1, avvenuto il 16 dicembre 1964. Questo storico evento ha posizionato l’Italia come il terzo Paese al mondo, e il primo in Europa, a raggiungere lo spazio.
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