Il potere di un abbraccio

Attualità Società

Nell’era della tecnologia, dell’intelligenza artificiale, delle distanze create o volute,  conosci il valore racchiuso in un abbraccio ?

La parola abbraccio deriva dal verbo latino “amplector”: abbracciare, cingere, trattare, impossessarsi di.

In pratica è l’atto di cingersi con le braccia che si compie come gesto di protezione, ma non solo, di empatia, di inclusione, di accoglienza.

Ci sono studi che dimostrano che un abbraccio se donato o ricevuto per  almeno 20 secondi alza il nostro sistema immunitario, stimola la produzione di ossitocina l’ormone dell’amore, calma il ritmo del cuore, riduce i valori di cortisolo,  abbassa lo stress.

Ma non solo, il contatto fisico che avviene, crea empatia, fiducia accoglienza produce e stimola amore.

Non c’è neonato che non smetta di piangere accolto nell’abbraccio materno.

Siamo sempre così di fretta, così distratti, così concentrati su di noi, sempre così dominati dai pensieri da dimenticarci quanto possiamo essere d’aiuto a noi e agli altri se solo ci riconosciamo il nostro potere.

Un esperimento ideato dall’imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo mi ha profondamente disarmata.
Federico II decise di far nutrire regolarmente un gruppo di neonati in assoluto silenzio, i piccoli furono toccati quel minimo indispensabile alle cure igieniche al fine di eliminare completamente le loro possibilità di interazioni con le nutrici.
L’assenza di contatto fisico e verbale li condusse fatalmente alla morte entro l’anno di vita, ma non prima di essere caduti nell’apatia, nella chiusura in se stessi in quei lettini che divennero le loro tombe.

Nel 2024 essere ignoranti è una scelta ma non solo, è pura inconsapevolezza.

È scegliere di sopravvivere invece che vivere, è morire vivendo.

Siamo fatti di energia, energia amore, niente altro che amore e tutto ciò che non lo include ci fa appassire e morire.

Ama e vibra l’amore che sei.

MilanoPost Cristina Cogoi

 

 

Cristina Cogoi

 

cristina cogoi.it

Una laurea in biologia con indirizzo genetico. Una grande passione per la salute e il benessere che l’ha portata a lavorare in ambito medicale da sempre.

Da alcuni anni si è dedicata all’ambito riabilitativo con un occhio di riguardo ai pazienti fibromialgici, ai quali si approccia con un nuovo progetto ideato di cura, dal respiro multidisciplinare.

Coach iniziatica dal 2022, aiuta con consulenze individuali e di gruppo in presenza e online le persone a riscoprire la propria autenticità, i propri talenti, a lavorare sulla propria autostima, ad elaborare risentiti, emozioni trans generazionali grazie allo studio del genosociogramma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.