Concordato Preventivo biennale. Federcontribuenti presenta esposto: «Toni intimidatori e minacce di controlli del fisco per convincere i cittadini ad aderire»

Attualità

Presidente Federcontribuenti: «Grave il tono intimidatorio usato nelle lettere che minacciano controlli fiscali più severi per coloro che non aderiranno al concordato. Questo metodo coercitivo è lesivo della libertà di scelta dei cittadini»

 Federcontribuenti Italia, associazione nazionale impegnata nella tutela dei diritti dei contribuenti, con l’assistenza legale dello Studio Quarta & Partners, ha presentato un  esposto formale al Garante del Contribuente del Lazio. Oggetto della segnalazione sono alcune pratiche amministrative adottate dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle comunicazioni riguardanti il Concordato Preventivo Biennale (CPB), che si ritengono scorrette e potenzialmente in contrasto con le normative vigenti. Nella segnalazione, l’Associazione, presieduta da Marco Paccagnella, e l’Avv. Luciano Quarta, managing partner dello Studio legale, hanno posto l’accento su una serie di criticità legate alle modalità con cui l’Agenzia delle Entrate sta inviando comunicazioni massive ai contribuenti, promuovendo l’adesione al CPB. Secondo quanto rilevato nell’esposto, tali comunicazioni violerebbero i principi fondamentali di trasparenza, equità e collaborazione, sanciti dallo Statuto del Contribuente. Di particolare gravità, sottolinea l’esposto, è il  tono intimidatorio utilizzato nelle missive, che menzionano esplicitamente un possibile incremento delle attività di controllo nei confronti dei contribuenti che scelgono di non aderire al concordato. Tale atteggiamento viene considerato  lesivo della libertà decisionale dei cittadini, privati della possibilità di verificare in modo chiaro e trasparente i criteri che sottendono le proposte di adesione.

“È inaccettabile che i contribuenti siano messi sotto pressione, privati della possibilità di verificare i criteri che determinano le proposte di concordato e minacciati esplicitamente di controlli fiscali più severi se non aderiscono  – ha dichiarato Paccagnella -.  Questa prassi limita gravemente la libertà decisionale del contribuente e contrasta con i principi costituzionali di equità e trasparenza.”

Ecco perché Federcontribuenti chiede un intervento tempestivo del Garante del Contribuente affinché venga ripristinato il rispetto delle norme a tutela dei cittadini, e affinché l’Agenzia delle Entrate modifichi le comunicazioni inviate, garantendo che esse non si configurino come strumenti coercitivi, bensì come mezzi di informazione corretta e imparziale, nel pieno rispetto dei diritti dei contribuenti. Ribadendo il proprio impegno nella difesa dei diritti dei contribuenti, Federcontribuenti continuerà a monitorare da vicino l’evolversi della situazione e a  difendere con determinazione i diritti dei contribuenti italiani, affinché sia assicurato il rispetto dei principi di giustizia fiscale e trasparenza amministrativa.

A supporto di questa attività e per garantire una completa informazione ai contribuenti, l’associazione ha lanciato un  sito web dedicato, www.cpb.tax, da dove è possibile scaricare gratuitamente un report che illustra  tutti gli elementi da considerare prima di aderire al Concordato Preventivo Biennale. Il sito fornisce informazioni complete e trasparenti, con l’obiettivo di aiutare i cittadini a prendere decisioni informate e consapevoli.

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