MM

Il fallimento della stagione termica di MM

Milano

La situazione, con le piogge di questi giorni è al limite della trincea di guerra nelle case di MM.

“L’umidità è la cosa peggiore, ma subito dopo arriva il muro di gomma di MM” ci dice un condomino di via Jacopino da Tradate. “Ci ho messo due giorni per capire chi sia che si occupi della manutenzione. Qui il collaudo della caldaia è di ottobre, i lavori risalgono alla primavera. Non esiste una singola ragione nel cosmo per cui non funzioni tutto. Poi vengono nel pomeriggio i tecnici di MM e si scopre che qualcuno si era dimenticato di aprire le saracinesche e mancava semplicemente l’acqua. Una situazione davvero incredibile!”

“Ho scritto questa mattina a MM e all’Assessore Bardelli per denunciare che da via Jacopino da Tradate fino a via Rizzoli in tantissimi sono al freddo. Per fortuna almeno in una delle situazioni è stato risolto. Purtroppo lunedì ero stata facile profetessa: MM ha bucato l’inizio della stagione termica. La cosa non stupisce, naturalmente, vista la pochissima cura che viene messa nel mantenimento delle case popolari del Comune di Milano. Adesso però vogliamo nomi e cognomi di chi ha fallito. Non può sempre finire tutto a tarallucci e vino, contando sulle scarse possibilità di reagire degli ultimi” dichiara Mariangela Padalino, Capogruppo di Noi Moderati in consiglio Comunale a Milano.

“Vorrei dire che con il nuovo assessore vediamo dei miglioramenti, lo vorrei davvero.” scuote la testa Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI. “Ma non è ovviamente così. Già a Milano i disabili devono soffrire il freddo un’ora in più al giorno per far piacere al pisquano bruno meridionale. Ma qui manco sono arrivati con le caldaie in ordine al via della stagione. E come sempre sapere chi chiamare è coperto da segreto militare.

Non è possibile continuare così, ci vuole una forte discontinuità nell’efficienza. Ci vuole il coraggio di rompere le catene del menefreghismo. Auguro all’Assessore Bardelli di farcela, ma capisco la difficoltà: deve lottare contro un disinteresse generalizzato della sua maggioranza per il destino delle case popolari…”

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