Al MIA Diversifind, la prima piattaforma che mette in connessione talenti sottorappresentati con il mondo del lavoro

Attualità Società
Dal 21 ottobre disponibile la versione beta aperta ai talenti per inserire i propri cv. Dal 18 novembre aperta anche a broadcaster e aziende per cercare nuove risorse.
 
Realizzata da Diversity Lab, in collaborazione con Mygrants e Accessiway e in partnership con Women in Film, Television & Media Italia, la piattaforma è una risposta concreta al bisogno di diversificazione nel mondo dei media e dell’entertainment on screen e off screen
Dopo il lancio della prima versione a luglio, debutta lunedì 21 ottobre, nella sua versione beta, DiversiFind, la prima piattaforma pensata e realizzata per mettere in contatto talenti appartenenti a gruppi sottorappresentati con il mondo del lavoro, firmata da Diversity Lab in collaborazione con Mygrants Accessiway e in partnership con WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia, realtà già attive da anni nel campo dell’inclusione di persone e gruppi marginalizzati.
Presentata ieri al MIA | Mercato internazionale audiovisivo, all’interno del panel “Cercasi talenti diversi! Rispondere a un bisogno del mercato audiovisivo: accesso e opportunità per i talenti sottorappresentati”, organizzato in collaborazione con WIFTMI, la piattaforma sarà aperta da lunedì 21 ottobre ai talenti sottorappresentati, i quali potranno creare il proprio profilo e candidarsi per i ruoli desiderati mentre dal 18 novembre sarà aperta anche a broadcaster, produttori, aziende, agenzie creative e operatori dell’Entertainment, dei media e della comunicazione, per cercare nuove risorse in grado di diversificare il settore.
La piattaforma ha infatti l’obiettivo di aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per persone di categorie sottorappresentate che vogliano lavorare nelle professioni del cinema, della televisione, della pubblicità e della comunicazione, rispondendo al contempo alla sempre più urgente necessità delle aziende dell’industry di migliorare e arricchire le proprie produzioni attingendo a un panorama di volti, talenti e maestranze non sempre individuabili in modo immediato tramite gli abituali canali di recruitment. Lo scopo è quello di giungere a una rappresentazione più autentica e plurale della società contemporanea – davanti e dietro le quinte – e a una maggior qualità delle opere, valorizzando nuove idee e professionalità.
Talenti della recitazione, della regia, del doppiaggio, della sceneggiatura e maestranze della filiera – dal suono ai costumi, dalla scenografia al montaggio, dalla produzione alla fotografia – appartenenti a gruppi sottorappresentati per Genere, Etnia, Età, Disabilità, LGBTQ+, possono iscriversi alla piattaforma per inserire i loro dati e contribuire alla creazione della prima banca dati di talenti sottorappresentati per il settore media.
Broadcaster, produzioni, agenzie di casting e agenzie di comunicazione potranno cercare competenze e profili attraverso una modalità di ricerca che manterrà i dati personali e particolari in anonimo, rendendo le selezioni il più possibile eque e rispettose. Accademie, istituti tecnici e scuole specialistiche per lo spettacolo potranno inoltre moltiplicare le opportunità formative e lavorative per talenti sottorappresentati, contribuendo a colmare quelle barriere di accesso a cui sono sottoposti per ragioni culturali, sociali e molto spesso economiche.
Fondazione Diversity ETS e Diversity Lab
Fondazione impegnata contro ogni forma di discriminazione e nella promozione del valore della diversità e dell’inclusione nel mondo dei media, delle aziende e nella società civile. Comunicazione, ricerca, formazione, consulenza e advocacy sono le principali attività svolte da Diversity in collaborazione con un’ampia gamma di partner, tra cui università, istituti di ricerca, scuole, enti locali, aziende e organizzazioni non governative nazionali e internazionali. Dal 2016, con i Diversity Media Awards, conosciuti come “gli Oscar dell’inclusione”, analizza e premia i prodotti mediali che si sono distinti per una rappresentazione inclusiva della società, mentre con il Diversity Brand Summit promuove il valore di business della Diversity & Inclusion tramite il primo Index nazionale dedicato all’impatto delle buone pratiche su consumatori e consumatrici finali. Attraverso la divisione profit Diversity Lab, l’organizzazione lavora su inclusione sociale, benessere organizzativo e comunicazione responsabile fornendo consulenza per le aziende, le agenzie Marcom e il mondo dei media, lavorando su un ampio numero di progetti.

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