Un’indagine condotta dal comune di Milano e dall’università degli studi Milano-Bicocca ha messo in luce le abitudini degli under 14 nell’utilizzo degli smartphone. I risultati sono stati presentati ieri in una conferenza stampa e hanno suscitato grande interesse tra gli esperti e le famiglie.
Secondo l’indagine, il 70% dei ragazzi tra i 11 e i 14 anni possiede uno smartphone, mentre il 36,6% dei genitori manifesta grande timore per la quantità di tempo che i figli passano online. “Gli smartphone sono un’arma a doppio taglio”, afferma Marco Gui, professore associato presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. “Da un lato, offrono grandi opportunità di apprendimento e di socializzazione, ma dall’altro, possono essere fonte di distrazione e di pericoli per la salute mentale e fisica dei ragazzi”.
Per affrontare questo problema, il comune di Milano e l’università degli studi Milano-Bicocca hanno elaborato un set di raccomandazioni per le famiglie, le scuole e le istituzioni. Tra queste, vi sono:
- Limitare l’uso degli smartphone a non più di due ore al giorno
- Creare un ambiente digitale sicuro e protetto per i ragazzi
- Promuovere l’uso responsabile degli smartphone tra i ragazzi
- Offrire alternative agli smartphone, come libri e attività all’aperto
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