Il Datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi.
Con il Provvedimento del 17 luglio 2024 [10053224] il Garante per la Protezione dei dati personali ha confermato l’illegittimità del trattamento di dati personali effettuato da un’azienda mediante la conservazione sistematica delle email e dei log di accesso dei dipendenti.
Il citato provvedimento sottolinea la centralità dei principi di liceità, minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati, nonché l’importanza del divieto di controlli a distanza sui lavoratori, come previsto dallo Statuto dei lavoratori.
La sanzione inflitta – di euro 80.000,00 – mette in guardia le aziende sull’importanza di rispettare la privacy dei dipendenti, atteso che il Datore di lavoro è tenuto a garantire che il trattamento dei dati personali sia sempre conforme alla normativa vigente e per tanto fare dovrà verificare e rivedere, con cadenza periodica, le proprie politiche sulla protezione dei dati personali.
Avv. Simona Maruccio
simona@maruccio.it
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,