I racconti di Capitan U 1947: L’Italia è un paese sicuro?

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Ai “fatti”, l’ardua sentenza!

Salve amici, oggi mi permetterò di analizzare i “fatti” che quotidianamente accompagnano la nostra esistenza con un racconto un po’ lungo, ma ben argomentato: alle conclusioni finali arriverà ognuno di voi con la propria opinione e sensibilità.

Cosa accade ai cittadini residenti in Italia.

Ogni mattina, usciamo di casa consci di dover attraversare le linee di un conflitto sociale perenne che ci scopre sempre più inermi, se non ben sostenuti dalla nostra buona sorte.

Saliamo sui mezzi pubblici, in particolare sulla metro, dove rischiamo lo scippo, ma se proviamo a ribellarci, pure le botte. Quando ci va bene e la scampiamo, per uscire dalla stazione dobbiamo percorrere dei lunghi e scuri corridoi,  dove ognuno si affretta e non bada all’altro, neanche se questi viene aggredito, borseggiato, picchiato e, a volte, pure violentato, senza distinzione di sesso.

Usciamo per strada, ma per raggiungere il posto di lavoro,  se prima non incappiamo in scioperi o manifestazioni violente con scontri fra polizia e infiltrati guerrafondai, dobbiamo  sempre affidarci a Dio e alla buona sorte, perché i rischi per raggiungere la meta mattutina sono gli stessi: borseggio e violenze subite.

Arriviamo indenni sul posto di lavoro e, finalmente, possiamo rilassarci, ma scopriamo un inatteso inconveniente: un ladro ci ha sottratto il portafogli mentre camminavamo, e, allora … la giornata è completamente rovinata! Non serve neanche andare a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria, perché perderemmo  solo del tempo ed ore di lavoro. Il peggio, però, è che la giornata vola tra scartoffie e mugugni, e “il timore” del rientro a casa si avvicina, ci assale nuovamente.

Il dramma di nonna Maria e nonno Piero.

Il problema del rientro serale riguarda tutti, le donne in particolare. Prendiamo, però, in considerazione una nonna, “nonna Maria”, personaggio e nome immaginari. Ha 62 anni e le manca ancora un anno prima di arrivare all’agognata pensione. È passata indenne dalle insidie mattutine ed ha trascorso la giornata curva sul pc della sua scrivania a preparare buste paga. Le fa male un po’ la schiena, ma non è qui il problema: l’ansia di dover affrontare il rientro e le insidie serali, ancor peggio di quelle mattutine. Data l’età, col tempo è riuscita a crearsi una strategia accorta che le permette di dribblare gli agguati della strada e della metro: le è andata bene anche questa volta, infila la chiave nella toppa del portone di casa, quando viene aggredita alle spalle da un energumeno che la spinge nell’androne, la picchia e la deruba, e, a lei … non resta che piangere.

Nonna Maria urla disperata, pare che nessuno la ascolti e la soccorra, quando arriva nonno Piero, il vicino amico,  che l’aiuta a rialzarsi e l’accompagna nel suo appartamento. Le asciuga le lacrime, la consola, anche se lui non è, poi, messo meglio, anzi!  Infatti, dopo lunghe traversie e notti passate all’addiaccio in luoghi di fortuna, ha solo da poco ripreso possesso dell’abitazione di sua proprietà. Una notte, mentre  dormiva sereno nel suo letto, era stato bruscamente svegliato, picchiato e derubato da due ladri incappucciati. Solo al mattino lo avevano trovato malconcio e trasportato in seguito in un ospedale, da cui era stato dimesso dopo molti giorni, ma rientrato, aveva trovato la serratura della porta cambiata e la casa occupata.

Due nonni e due drammi, la cui origine è sempre la stessa … vivono in Italia, un Paese colmo di insidie, di incertezze e inadeguata protezione.

Cosa accade agli extracomunitari accolti in Italia

Ora cercherò di analizzare l’altra faccia della medaglia, quella di coloro che regalano un sacco di soldi ai trafficanti e rischiano la vita propria e dei loro cari per arrivare in Italia, un paese sicuro, che di sicuro, come abbiamo visto sopra, non è che, poi, offra un granché. Proverò a sviscerarne cause e problemi , offrendo un quadro comprensibile, magari servendomi anche dell’aiuto di qualche mia vecchia canzone.

Una “certa” politica e la stessa Chiesasono per un’accoglienza totale senza limiti o discriminazioni, perché chi chiede aiuto va aiutato senza se e senza ma. Ok, ma aiutare cosa significa, scaricare in seguito ogni responsabilità sui propri cittadini? La Chiesa difficilmente mette a disposizione i propri “innumerevoli” locali e la propria “assistenza finanziaria”, se non qualche sparuto prete di un piccolo centro, che spesso, poi, non riuscendo da solo a soddisfare tutte le esigenze, diventa a sua volta oggetto di lamentele e ritorsioni da parte dei cittadini e degli stessi ospitati. La “certa” politica, a parte proclami ideologici a iosa, alla fin fine se ne lava le mani addossando le colpe al governo per la sua inettitudine nel fronteggiare ogni allarme ed esigenza sociale.

Premettendo che sorvolo volutamente in questo racconto dall’analizzare i comportamenti di rom o sudamericani ben organizzati da secoli da una loro “scuola di sopravvivenza”, voglio occuparmi, invece, degli immigrati più sfortunati, gli africani, quelli che vengono, per lo più, abbandonati a sé stessi a bivaccare e delinquere nelle strade per necessità di sopravvivenza. Molti li usano per spacciare droga, altri per elemosinare e portare i frutti a gang internazionali specializzate, alcuni vanno fuori di testa e diventano violenti, altri commettono delitti effimeri. Le conseguenze, purtroppo, ricadono sempre su noi, cittadini indifesi, o sulla polizia che ha il compito di difenderci. Noi cittadini, non addestrati spesso soccombiamo, oppure uccidiamo per “eccesso di difesa”, rovinando la nostra vita e quella dei nostri cari. La polizia, che viene continuatamente malmenata ed è spesso oggetto di tentativi di omicidio, deve stare ancora molto più attenta nel “difendersi per difenderci”, per non essere poi tacciata di ”razzismo e istigazione all’odio”.  come espresso ultimamente anche da una, fino ad ora sconosciuta ai più, “ Ecri, Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza”.

… concludendo …

La realtà è, che da quando il mondo è mondo, esistono ed esisteranno sempre gli sfruttatori e gli sfruttati, i ricchi sfondati e i poveracci con le pezze al sedere, coloro che causano ingiustizie e coloro che le subiscono. Porgo termine al mio racconto, riproponendovi un brano, “Gli Angeli di via San Pietro all’Orto”, che racconta come per colpa di queste ingiustizie molti perdono un tetto sotto il quale ripararsi e sopravvivere in un modo decente, umano. In questa canzone vengono ricordati coloro che perdono tutto per un divorzio sbagliato e, soprattutto, nella seconda parte, coloro che hanno attraversato il mare perché promesso loro l’Eldorado, ma poi finiti, per non voler delinquere o prostituirsi, a raccogliere pomodori “per un euro a cassetta” durante la stagione del raccolto, e a dormire dove capita, nei periodi di magra, contando solo sulla solidarietà umana o di associazioni, come la Pro Tetto, i cui componenti stanno dedicando tutta la loro vita a questa solidarietà … vi abbraccio!

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

10 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: L’Italia è un paese sicuro?

  1. Grazie Umberto!!
    Per fortuna ci sono tanti Angeli che danno piccoli contributi affinché certe sofferenze siano più leggere
    Sei un Maestro di Vita con un Grande Cuore

    TI ABBRACCIO

  2. Purtroppo ogni Nazione, città o paese, non ha mai una sicurezza pari al cento al per cento.
    Ovunque c’è sempre qualche persona pronta ad approfittare di una determinata situazione ai danni di una più debole.
    Non serve stilare nemmeno la lista, come ha fatto il Governo, dei paesi più sicuri facendola vedere alla tv, detta in alcuni programmi e scritta sui giornali.
    Io ora mi domando, se noi abbiamo una lista dei Paesi più a rischio, noi, in che posizione siamo per gli altri?
    Io credo nel buon senso e correttezza delle persone, ma ahimè sono molto poche quelle di cui fidarsi veramente.
    Ci sarà sempre, come in passato, ma anche in futuro chi si vorrà approfittare di altri.
    Si può solo aiutare, nel nostro piccolo, cercando di fare del nostro meglio.

    1. Vero hai ragione, purtroppo al giorno d’oggi vivere è diventato veramente difficile caro mio la mattina quando usciamo fuori di casa non sappiamo se facciamo ritorno e quando camminiamo per la strada dobbiamo stare con gli occhi bene aperti, questa è la vita guarda quei poveracci a Bologna han perso tutto che disastri ma dobbiamo proprio pensare che il mondo si è rivoltato sottosopra vero! Buona vita carissimo amico mio 🤗👋

  3. Ciao Umberto,
    Che schifo che sta diventando l’Italia.
    Sono più tutelati gli stranieri che noi.
    Bravo continua a scriverci!
    Bacio Cri

  4. Ciao Capitan U, proprio l’altra sera ho guardato un programma dove le telecamere hanno ripreso il maledetto attacco che hanno fatto a una mia cara amica non più giovane. L’ hanno scaraventata a terra nell’ androne scala per strapparle la collana… lei è psicologicamente distrutta, ma sono impaurita anch’io. Mi sembra di capire che “città che vai, mostri che trovi”! Ogni angolo è un dormitorio e non solo di gente tranquilla come mostri nel tuo video dedicato ai senza tetto, ma anche e, soprattutto, di drogati, ubriachi, e, la cosa più terribile è che sono armati di coltello, di macete. Mi chiedo … se non ci sarà una svolta, dove mai andremo a finire? Hai ragione tu quando affermi che Dio ci aiuti e la buona sorte ci sorrida. Ti abbraccio ❤️

  5. Ormai siamo arrivati alla frutta,tutti contro tutti. Quando ero bambina si giocava in strada senza pericoli,si dormiva con la porta aperta e nessuno rubava niente. Adesso pericoli in tutte le direzioni.

  6. Ciao Capitan U… sia tu che io abbiamo avuto la possibilità di girare in lungo e in largo questo mondo, forse troppo poco tondo, vivere all’estero cercando di rispettare gli altri per essere a nostra volta rispettati….ormai già da decenni in Italia il comune cittadino deve solo ed esclusivamente guardarsi le spalle e cer are ogni mattina la forza e il coraggio di affrontare le quotidiane battaglie contro tutti e tutto… sembra un discorso disfattista ma non lo è affatto è dolo la nuda e cruda realtà di chi si sente abbandonato e indifeso perché solo o solo perché in condizioni di non potersi difendere da solo… non esistono paracaduti che possano salvare chi viene lanciato nel vuoto al buio senza nemmeno un raggio riflesso dalla luna che ti guidi in una discesa interminabile… l’unica salvezza sei tu che devi raccogliere tutte le forze e la concentrazione per diventare padrone della caduta affinché quel paracadute si possa aprire in tempo e la discesa terminare in un luogo sicuro… tutto questo è quanto, ormai da decenni, sopportare ogni giorno, prima erano la delinquenza di casa nostra, poi il terrorismo, poi l’arrivo dei delinquenti dai Paesi vicini con la libera circolazione, poi ancora la scellerata accoglienza di tutti coloro che dicono fuggire da guerre e repressioni e la prima cosa che fanno quando arrivano qui è delinquere, spacciare, violentare e fregarsene di tutto… la risposta sta sempre nel fatto che anche quando a delinquere erano gli italiani la legge non ha mai protetto il comune cittadino e chi ti osserva da fuori trova pane per i suoi denti diventando ancora più violento e aggressivo per farsi spazio nel mondo della delinquenza… non è assolutamente concepibile che chin prende uno stipendio da miseria per difendere il comune cittadino a rischio della propria vita venga messo in discussione per aver svolto suo dovere, quello di far rispettare la legge e difendere chi non può farlo perché la legge non glielo permette… l’assurdo di questo Paese è che chi dovrebbe dedicarsi a giudicare e fare in modo che le i delinquenti paghino per i loro errori si perdano in battaglie politiche volte a distruggere il Paese… oggi c’è solo da augurarsi di uscire di casa e al ritorno di non trovarla occupata da qualche bestia perché se così fosse niente e nessuno riuscirebbe mai a riportare le cose al loro stato iniziale… non è concepibile che in uno stato che si reputa democratico e liberale ci sia una parte politica e giudicante che rema contro perché vorrebbe che regnasse la totale anarchia… grazie Capitan U

  7. Prima di tutto Umbi, ti devo fare i miei complimenti, per la bellissima canzone e un bellissimo video, hai fatto un’altro capolavoro.
    Riguardando questa povera gente, purtroppo ci sono sempre quelli che li sfruttano, prima il viaggio, che gli costa un occhio, e non è per niente sicuro in quelli gommoni, oppure carrette arrugginite , che se arrivano in Italia è un miracolo, poi una volta che arrivano , trovano ancora altri sfruttatori, che come dici tu, se gli va bene , prenderanno un euro,a cassetta, purtroppo c’è tanta gente in giro che sono dei veri sfruttatori. Senza cuore , senza un piccolo di altruismo.
    Poi purtroppo arrivano anche gente , che spacciano, rubano, o si danno alla prostituzione, e qui che il nostro governo deve intervenire, lasciare quelli che hanno veramente voglia di lavorare, e gli altri bisogna rispedirli di corsa al loro paese.
    Io personalmente ho già subito due furti,in macchina,uno mi distratto, mentre l’altro era dietro nascosto,.e solo dopo quando sono arrivato a casa , mi sono reso conto che mi mancava il borsello, che avevo appoggio sul sedile di dietro,
    Così mi hanno portato via tutto, I documenti, patente, carta d’identità, bancomat , carta di credito, codice fiscale, e portafoglio, con parecchi euro,
    Oltre il danno ho dovuto correre, per fare la denuncia dai carabinieri, e per avere di nuovo il codice fiscale, ho dovuto attendere quasi due mesi,
    Poi dopo circa tre mesi, ero andato a fare la spesa , arrivo a casa, e ho visto che mi mancava la spesa, non riuscivo a capire come avevano fatto a rubarmi la spesa, visto che la macchina si chiude subito quando mi allontanò, solo il giorno dopo, mi sono accorto che avevano forzato la serratura, e per farla riparare il costo e stato oltre €700, per fortuna avevo l’antifurto con la mia assicurazione,.
    Codi nel giro di 3 mesi ho subito 2 furti.
    Il problema è che purtroppo qui in Italia, chi ruba gli danno la medaglia, invece di metterli in prigione,
    Sento dire che le prigione sono piene,
    Qui a Tortona, e da tanti anni che hanno chiuso il carcere .
    Speriamo che questo governo, riesce prima di tutto, a proteggere noi cittadini con delle legge più severe, e che fanno entrare in Italia solo chi se lo merita, come dice giustamente Salvini e La Meloni,..
    Sempre che certi magistrati, glie lo permettono.

  8. Il governo attuale sta tentando di rimettere ordine ma viene contrastato da opposizione e magistratura { vedi il caso Salvini addirittura processato per aver difeso i confini Nazionali)la maggior parte dei reati vengono commessi da stranieri in Italia abusivamentee molti di loro con decreto di espulsione (complici giudici consensienti ) e la delinquenza e l’illegalità aumenta a dismisura addirittura…notizia di ieri le forza dell’ordine hanno individuato Banche cinesi abusive e sequestrato somme ingenti di denaro (approposito avete mai visto un funerale cinese…?) Io credo che la misura sia colma e che non si possa più permettere di stare nel nostro paese illegalmente non rispettando le nostre leggi e la nostra cultura e permettere alle autorità competenti di rimettere ordine e di garantire la sicurezza a tutti…..

  9. Ormai siamo allo sbando. I delinquenti padroneggiano con la magistratura complice e corrotta, come sarà il futuro di questo paese.

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