Al MUDEC la prima retrospettiva in un museo civico italiano di Niki de Saint Phalle (Neuilly-sur-Seine, 1930 – La Jolla, 2002): pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer, ‘donna e artista’ (come lei stessa amava definirsi) che sfugge a una definizione univoca. La mostra, aperta fino al 16 febbraio 2025, celebra l’artista franco-americana famosa per le sue grandi e colorate “Nanas”, rivelandone il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua opera. In mostra 110 opere, di cui una decina di grandi dimensioni, oltre a una selezione di opere su carta e video, abiti della Maison Dior che ricordano anche il suo passato di modella, sempre impegnata nel percorso verso l’affermazione del femminile. La mostra racconta in otto sezioni la carriera dell’artista, dagli esordi fino agli ultimi lavori, in un ritmo diacronico e fortemente antologico, che ripercorre, attraverso il mondo colorato, tondeggiante e materno delle sue Nanas (e non solo), una vita personale molto meno gioiosa. Vissuta in un’epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici – dal movimento femminista degli anni ’60 e ’70 al Nouveau Réalisme di cui fu protagonista – Niki de Saint Phalle è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli stereotipi di genere attraverso l’arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l’amore per la vita come creazione. L’occasione di vedere a Milano l’opera di Niki de Saint Phalle in mostra al Mudec diventa più unica perché nello stesso periodo sarà possibile visitare la mostra dedicata a Jean Tinguely, suo marito, in mostra dal 10 ottobre presso Hangar Bicocca. La città è legata a questi due artisti fin dagli anni Sessanta, quando ospitò la prima esposizione di quello che sarebbe diventato il gruppo dei Nouveaux Réalistes in cui Niki de Saint Phalle si distinse come l’unica donna (tra nomi come Yves Klein, César Baldaccini, Daniel Spoerri, Jacques Villeglé, Christo, Gerard Deschamps, Edoardo Puglisi, Mimmo Rotella, Arman).
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.