Siamo nelle fasi finali di un processo elettorale iniziato lo scorso anno con le primarie. Vere, ma dall’esito scontato quelle Repubblicane. Inutili, ma dall’esito del tutto imprevedibile quelle Democratiche. Il risultato è, in ogni caso, da brividi: mai negli ultimi 40 anni i risultati sono stati più incerti (sì, persino Bush vs Gore era meno imprevedibile). E mai, da un singolo voto, è dipeso così tanto sullo scacchiere mondiale.
Dalle 24 seguiremo passo passo il processo elettorale, con focus particolare su Michigan, Missouri, Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Nevada e Arizona. Siccome lo seguiremo su fonti USA nessuno di noi vi parlerà di Iowa e altre narrazioni stupende di chi la politica a stelle e strisce se l’è fatta raccontare da Google Translator!
12:58 E’ fatta, Trump è il 47simo Presidente
Stanotte, prima e più di Kamala Harris, hanno perso i sondaggisti. Subito dopo, ma con distacco minimo, vengono le star di Hollywood e del mondo musicale. La gente ha imparato a distinguere nettamente tra cantante e messaggio, tra singolo problema (vedasi l’aborto) e partito di Governo. E’ un segno di maturità civile che in altri tempi e con altri protagonisti, verrebbe salutato con entusiasmo. Oggi c’è spazio solo per un penoso fiume di lacrime. Il mondo, ora, trattiene il fiato. Trump non potrà fare un terzo mandato, quindi lavora per la Storia. Una storia che non è vero venga scritta sempre dai vincitori, ma il cui inchiostro è invariabilmente ricavato dalle lacrime dei vinti.
05:44 Fox assegna il North Carolina a Trump. Ormai la fine è vicina, ci vediamo alle 07 su CusanoNews al 234 del Digitale Terrestre per un commento di questa nottata!
05:09 Moreno vince il seggio senatoriale in Ohio, dando la maggioranza ai Repubblicani. Occhi puntati sul Montana, dovesse perdere il Democratico Tester saremmo di fronte a una solida maggioranza in Senato. Peccato che il principale artefice di tutto questo, Mitch McConnell, non potrà godersela. E’ il destino di tutti i Mosè.
05:06 Il NYT dà a Trump il 92% di essere eletto. Speriamo per lui che questi numeri non vengano dalla stessa mente geniale dietro il sondaggio dell’Iowa.
05:01 Arrivata la costa ovest, California, Oregon e Washington ai Democratici, Idaho a Trump. 216 a 193 per Trump.
04:53 Trump in vantaggio anche in Michigan, sembra una riedizione del 2016.
04:47 Il New York Times proietta Trump come vincitore anche del voto popolare, consentendoci così 4 anni di tregua dalle balzane polemiche sul sistema elettorale americano.
04:42 con i voti dell’Ohio probabilmente possiamo dare per Repubblicano anche il Senato.
04:33 In ogni caso in Pennsylvania e Wisconsin Trump ha recuperato qualcosa come 50 punti di distacco e ora è appaiato o addirittura sopra di quasi 3 punti (Pennsylvania).
04:29 THDD (The Hill Decision Desk) assegna la Georgia a Trump. A costo di essere ripetitivi, a questo punto ai Democratici serve una vittoria in tutti gli stati del Blue Wall.
04:25 THDD assegna la Virginia ai Democratici. Si torna a guardare a Nord.
04:18 BREAKING NEWS, RIPETO, BREAKING NEWS TRUMP VINCE L’IOWA. Incredibile, pare che il sondaggio che vedeva le donne progressiste dell’Iowa mobilitarsi in massa contro di lui non fosse accurato. Chi avrebbe mai potuto, non dico predirlo, ma anche solo ipotizzarlo?
04:15 Con metà dei voti contati, Trump è in vantaggio in Pennsylvania di un punto percentuale e qualche decimale. Ci informa Fox che il Sud di Filadelfia è Italiano e quindi ama Trump. Il giorno in cui arriveranno i dazi speriamo se lo ricordi.
04:14 Trump vince in Montana e performa molto bene in New Mexico. Il NYT, mentre costruisce bamboline dai capelli arancioni, dà il 79% di possibilità di vittoria a Trump.
04:09 Arizona vede un pareggio con un terzo dei voti contati.
04:06 Il New York Times, nel tentativo di mobilitare le forze occulte contro Trump, prova a tirare la gufata del secolo dandogli il 72% di possibilità di vincere. Questo dipende probabilmente dal risultato in Virginia.
04:03 Intanto in quel della PennSylvania siamo in parità, il tema è il voto di Philadelphia che pare decisamente sovrastimanto. Il “blue mirage” era dato dal voto postale in apparenza.
04:01 North Carolina attribuita da THDD a Trump, Utah attribuita dal buon senso oltre che da Fox News a Trump. Sempre nessuna sorpresa (salvo le decine di elttori che ci stanno seguendo, quelli sì che sono una lieta sorpresa!)
03:36 New Hampshire a Harris, si spegne il sogno dei repubblicani di rimonta.
03:25 Ted Cruz vince in Texas, anche stavolta i Blue Dogs tornano la prossima.
03:22 Delaware assegnato ad Harris. siamo 195 a 113 per Trump, ma alle 04 arriva la costa ovest.
03:20 31mila voti non sono stati tabulati in Wisconsin per alcuni problemi tecnici delle macchine. Gli stessi che garantivano che quelle macchine funzionavano, ora garantiscono che i voti sono tutti legittimi. Poi uno si lamenta degli sciamani…
03:15 Fox assegna l’Ohio a Trump. Nessuna sorpresa rispetto ai sondaggi della vigilia. L’Ohio come swing state per eccellenza è un ricordo lontano.
03:08 Ohio, con metà del voto riferito, Trump è avanti di otto punti. La gara, se non è chiusa, ci va molto vicino.
03:02 Texas, Luisiana, Kansas, North Dakota e South Dakota. Wyoming a Trump, New York a Harris. Tutto nella norma. 178 a 113. Ricordo che manca la California per Harris.
03:01 Michigan, Trump è indietro. Wisconsin, pare la situazione sia di parità. Iowa, stranamente, dico stranamente eh, parrebbe che non stia vincendo Harris. Chi lo avrebbe mai detto…
02:55 Pennsylvania, situazione aperta a una valanga di ricorsi, contee che hanno tenuto aperto il voto molto di là del tempo limite, giudici intervenuti per chiudere i seggi. Se ci si ridurrà all’esito di questo Stato prepariamoci a mesi di polemiche.
02:48 Trump passa avanti in North Carolina, in Ohio e resta avanti in Virginia. Fox avvisa comunque che nel Commonwealth della Virginia probabilmente alla fine Harris ce la farà. Per quanto, da una rapida lettura del linguaggio non verbale, il discorso appaia molto scaramantico.
02:35 Pareggio in North Carolina. Trump di pochissimo avanti in Virginia. Virginia che potrebbe tamponare la sconfitta in Pennsylvania per Trump. Al momento parrebbe avere ragione l’ex Presidente, si tratta di vedere se lui perde, non se Kamala Harris vince.
02:32 Pennsylvania e Michigan al momento saldamente Democratici. Ricordiamo che fossero così le cose Trump avrebbe perso.
02:31 Arkansas a Trump, con sorpresa di praticamente nessuno.
02:26 North Carolina con l’11% dei voti si riduce di molto il distacco, Trump insegue ancora ma di soli 3 punti.
02:19 Non c’ partita in Texas, Trump è nettamente avanti, anche Cruz è avanti nella corsa del Senato.
02:14 Michigan, primi risultati, trump sotto di 50 punti.
02:07 Con quasi il 30% dei voti in Ohio, Harris passa in vantaggio.
02:05 Pennsylvania, col 3% Kamala Harris avanti nettamente.
02:00 Tennesse, Alabama, Oklahoma, Missouri, Mississippi a Trump Illinois, New Jersey, Rhode Island, Massachussets, Connecticut, DC e Maryland a Harris. 105 a a 72 per Trump
01:52 Virginia, Trump è dietro di dieci punti, le cose sono tornate in linea col passato.
01:40 col 3% dei voti netto vantaggio di Trump in Ohio
01:40 North Carolina: Trump parte molto male, è sotto di 20 punti col 2% dei voti riportati.
01:35 Ci sarebbero notizie dalla Virginia, ma non ci perdo nemmeno tempo, in compenso in Georgia Trump col 9% dei voti è avanti del 20%
01:31 West Virginia, Fox la assegna a Trump con la sorpresa di pressoché nessuno.
01:30 Georgia, accelera Trump che con il 6% dei voti riportati, ha il 15% di vantaggio.
01:28 Virginia, appaiati i due. Facciamo che ne riparliamo quando siamo almeno al 15%, che ne dite?
01:27 Virginia, si ristabilisce l’ordine naturale delle cose, Democratici di nuovo avanti col 2% dei voti riportati.
01:24 New Hampshire, chiaro vantaggio di Harris, con il 2% dei voti riportati.
01:23 I primi voti della Virginia di Camera e Senato parlano di una situazione imprevedibile, Trump potrebbe fare il sorpasso. In quel caso la vittoria sarebbe a un passo.
01:22 S. Carolina: Trump avanti di quasi 20 punti nella prima rilevazione.
01:20 Georgia, Trump torna in vantaggio.
01:19 Virginia, Trump indietro di 2m5 punti percentuali, distacco più basso delle ultime tornate.
01:17 Florida, Trump stacca Harris di 5 punti con quasi metà dei voti riportati
01:15 Georgia, secondo Fox Harris sta sottoperformando con tutte le demografiche chiave, in particolare gli uomini neri. Intanto Harris passa in vantaggio.
01:10 Florida, Trump avanti di 3,5%
01:07: Florida, team Trump cautamente ottimista, l’ex Presidente di nuovo in testa.
01:06 Georgia, primi voti, Trump avanti di dieci punti.
01:03 Florida shock, col 30% dei voti, Harris è avanti con quasi un punto. Se chiudesse così la partita per Trump sarebbe chiusa.
01:00 Prime proiezioni, Kentucky e Indiana a Trump, Vermont a Harris secondo Fox
00:10 Kentucky, Trump avanti col 63,5%
00:05 Primi risultati, Indiana: Trump avanti col 70%
E così ha inizio.
23:40 Fox: 70% degli elettori disapprova operato di Biden
91% preoccupato dal trend dei prezzi. il 51% contrario ai dazi. Maggioranza supporta l’aborto. Due terzi chiedono di ridurre i richiedenti asilo.
23:10 Primi exit poll
CNN: il 47% dell’elettorato non è soddisfatto, il 29% addirittura arrabbiato. Un terzo sostiene che il meglio sia già passato. 58% non approva l’operato di Biden. Il 100% di chi scrive vorrebbe tanto che la CNN imparasse il senso del termine “exit poll” consentendo così a chi segue la cosa di non farsi illusioni sul contenuto dei medesimi.
23:05 In un’ora arrivano i voti della Georgia.
Nello Stato della Pesca la sconfitta di Trump si materializzò nel 2020. Interessante anche la Virgina, Karl Rove, stratega Repubblicano, contro ogni sondaggio, ha suggerito che potrebbe riservare sorprese.
22:31 Le vie verso la vittoria
Alla fine lo snodo è la Pennsylvania, perché Kamala si può accontentare del “Blue Wall” (gli stati del nord, tra cui appunto lo Stato di Biden), ma Trump non può rispondere con solo gli stati del Sud, tra cui la Georgia. D’altro canto, se Trump vincesse in Pennsylvania, la partita sarebbe virtualmente chiusa. Purtroppo i dati dallo Stato del Nord non arriveranno ancora per diverse ore.
22:29 Voto anticipato, 84 milioni di voti espressi prima del giorno delle elezioni.
1,4 milioni di donne hanno votato in più rispetto agli uomini, ma il gap si è ridotto rispetto al 2020. Così riporta la CNN. Non senza una punta di preoccupazione. (Il voto femminile solitamente privilegia i Democratici)
22:03 Manca un’ora ai primi exit poll, due alla chiusura dei primi seggi.
Stateci vicino, ne abbiamo bisogno.
21:50 Nevada: Affluenza elevata, secondo il Segretario di Stato. Repubblicani avanti di 5000 elettori.
Numeri impressionanti nel giorno delle elezioni in Nevada, soprattutto per i Repubblicani che avevano sopravanzato i Democratici anche nel voto per corrispondenza.
21:43 Musk seguirà la notte delle elezioni a Mar a Lago, nella residenza di Trump
Lo riporta Fox News, reduce dalle ennesime critiche, qualche ora fa, di Trump. Oh tempora, oh mores.
21:11 Pennsylvania e Arizona stanno investigando centinaia di sospette iscrizioni al voto.
Non ci sono prove che a queste iscrizioni siano seguiti dei voti, ma Trump ha dichiarato che in Pennsylvania “qualcuno sta barando”. Lo riporta TheHill.com
20:40 Raffsperger, Segretario di Stato Georgia: “Minori tentativi di sabotaggio, ma situazione sotto controllo.”
“Un generatore in Peach County fatto saltare, svariate telefonate al call center e minacce di attentati. Ma il processo elettorale procede ininterrotto”. Così il Segretario di Stato della Georgia Raffsperger alla CNN. “La Georgia non sarà intimidita, la Russia ha scelto la Georgia sbagliata”.
20:15 CNN: FBI riferisce di una campagna di mail di minacce. Gli account sarebbero Russi.
Sarebbe stata in corso per tutta la giornata una campagna di disturbo delle operazioni elettorali da account mail riferibili a soggetti russi con false minacce di violenza ai seggi. Pare, però, che i risultati siano molto contenuti. Il principale, al momento, è cominciare a dare buone ragioni a Kamala Harris per contestare il risultato.
20:02 Allungate le operazioni di voto in Pennsylvania
A causa di “malfunzionamenti” alle macchine del voto (negli Usa si vota con sistemi elettronici) nella Contea di Cambria si voterà fino alle 10, ora locale e, come detto sempre dai responsabili elettorali “nessuno sarà mandato via”.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,