“L’Intelligenza artificiale deve essere a servizio degli studenti e, più in generale, a servizio della persona. Su questo noi insistiamo molto, con docenti adeguatamente formati che siano in grado di utilizzarla al meglio”. Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a margine del convegno “L’arte di imparare. L’intelligenza artificiale nella didattica”, che si è svolto ieri a Palazzo Lombardia.
“L’Intelligenza artificiale non potrà mai sostituire i docenti ma potrà essere di ausilio importante per potenziare la didattica e quindi favorire il successo formativo dei giovani – ha spiegato il ministro- abbiamo avviato in via sperimentale anche in Lombardia con tre scuole, una di Milano, una di Colico e una di Cologno Monzese. Se le sperimentazioni avranno successo, come credo, intendiamo implementarle ulteriormente”.
– “L’intelligenza artificiale deve entrare nelle scuole per rendere i giovani più capaci e consapevoli dell’evoluzione digitale che l’intelligenza stessa può dare. E insegnare quell’etica che è sempre fondamentale rispetto a dei dati, all’attenzione, alle normative sia nazionali che europee che devono sempre essere rispettate. Credo sia importante introdurre questi ragazzi a questa realtà che non è più la realtà del futuro ma è già la realtà del presente”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’evento “L’arte di imparare. L’intelligenza artificiale nella didattica” a Palazzo Lombardia.
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