La Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – VII Dipartimento – Criminalità Organizzata Comune – ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, di età compresa tra 21 e 26 anni, in quanto gravemente indiziati di essere gli autori di due rapine in abitazione e lesioni personali aggravate.
Le due rapine sono state commesse nei primi giorni del marzo scorso, ai danni di due prostitute, che incontravano i clienti in casa. In entrambi i casi, dopo che uno degli indagati aveva fissato un appuntamento per ottenere una prestazione sessuale, i rapinatori si sono introdotti insieme, con violenza, nell’appartamento delle vittime, dopo che queste avevano aperto l’uscio di casa, ferendole gravemente al volto, e si sono impossessati di smartphone, denaro contante e gioielli, per poi darsi alla fuga.
Grazie al fondamentale contributo delle vittime e all’analisi delle telecamere presenti nei pressi delle abitazioni, oltre che alle telecamere poste a servizio di un taxi a bordo del quali gli autori si sono dati alla fuga dopo aver commesso una delle rapine, è stato possibile individuare i quattro presunti autori e ricostruire con precisione i loro spostamenti e i ruoli rivestiti.
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