La Procura di Milano ha sequestrato per irregolarità urbanistiche lo studentato universitario tra via Lepontina 4 e via Valtellina 38 e due edifici in costruzione adiacenti di 8 e 13 piani, tutti appartenenti al progetto edilizio ‘Scalo House’ e ha indagato 12 persone tra tecnici di Palazzo Marino, professionisti e costruttori.
Nello studentato, già abitato nei suoi 122 alloggi, potranno accedere gli ospiti universitari mentre sono bloccate le attività edilizie negli stabili non ultimati. Sulle indagini del Palazzo di Giustizia e del provvedimento ‘Salva Milano’ che dovrebbe sanare gli abusi oggetto di indagine “è necessaria e urgente una verifica di maggioranza”, dichiara il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi. “Il giudice nel sequestro di via Lepontina di questa mattina scrive che ‘a Milano c’è un clima di illegalità’ e altre cose ancora più terribili. Il Comune dice che che i funzionari hanno rispettato le regole e va bene così. Nel condono edilizio e nella sanatoria ‘Salva Milano’, fortemente voluti da Palazzo Marino e che saranno votati il 19 novembre, c’è scritto che è stato fatto tutto bene e che così sarà anche in futuro. La politica che cancella l’operato della Magistratura è una cosa che neanche Berlusconi avrebbe mai osato fare. Lo fa ora una giunta di sinistra ma non sono certo i valori e i principi che io e moltissimi altri abbiamo votato alle comunali del 2021. Il condono edilizio è un baratro politico e non credo che tanti colleghi siano d’accordo: uno schiaffo così alla legalità è inaccettabile”, conclude l’esponente ambientalista.
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