“C’è una novità per l‘Agorà del Ghiaccio di via Ciclamini: il 17 ottobre l’Assessorato allo Sport ha ricevuto una formalizzazione di interesse alla presentazione di un partenariato pubblico privato per la riqualificazione e la gestione di lungo periodo. Il progetto è ancora in elaborazione e dovrebbe essere pronto nei primi mesi del 2025: prevedrebbe un rifacimento integrale della struttura con un nuovo stadio del ghiaccio, una struttura moderna più compatta della capienza di mille posti completamente accessibile ed efficiente dal punto di vista energetico Tutto questo a costo zero per il Comune che è la base su cui si lavora dal 2019”. Lo ha detto l‘assessore allo Sport Martina Riva nel corso della seduta delle commissioni Sport e Olimpiadi convocate online per fare il punto della situazione sulla struttura sportiva inattiva da due anni.
Riva ha ripercorso le tappe che hanno portato allo stop delle attività sportive e alla chiusura dei cancelli della struttura: dal fallimento della società Agorà Srl che lo ha avuto in gestione per decenni e che aveva prodotto un progetto di riqualificazione per 12 milioni di euro poi naufragato, al bando di ricerca di un operatore per un partenariato pubblico privato sul lungo periodo andato deserto, al bando per la gestione temporanea che ha visto un soggetto partecipare ma che poi non ha superato i controlli di affidabilità tecnica previsti dal Comune, per finire agli ultimi tempi con il saccheggio degli impianti elettrici per rubare il rame, all’incendio dell’ottobre scorso e all’occupazione dei collettivi un paio di settimane fa. “La speranza è di ricevere il progetto entro la fine di febbraio prossimo: da lì direi che ci vorrà almeno un anno per l’assegnazione se la proposta di questo operatore sarà valutata di interesse pubblico perché si aprirà una gara e tutti gli operatori potranno partecipare, per intenderci se domani qualcuno dovesse presentare un altro progetto saremmo ben contenti di valutare anche quest’altro progetto. I lavori di riqualificazione in ogni caso non partirebbero prima del febbraio 2026, non in tempo in ogni caso per le Olimpiadi”, ha spiegato Riva.
L’assessore ha ribadito che è ferma intenzione del Comune avere in via Ciclamini una struttura sportiva per il ghiaccio ma, anche a causa dell’innalzamento delle temperature, molti operatori non vedono di buon occhio investimenti ulteriori sul settore che diventerebbe molto dispendioso per mantenere in condizioni ottimali le piste. Anche su sollecitazione della consigliera Mariangela Padalino, del gruppo Milano Popolare, Riva si è soffermata sul futuro della struttura, se non si riuscisse a trovare investitori disponibili a riportarla in funzione per gli sport su ghiaccio. “Potremmo valutare non il cambio di destinazione, che vorrebbe dire un’altra cosa tecnicamente parlando, ma il cambio di sport. Sono 5 anni che il Comune cerca di trovare un operatore per il ghiaccio ma se non c’è valuteremo con il Consiglio comunale e con il municipio cosa fare in quel palazzetto: potremmo pensare alla pallavolo, al basket, alla ginnastica artistica, al nuoto, a qualunque altra cosa”, ha risposto Riva.
Pur auspicando che si facciano ulteriori tentativi per mantenere la vocazione per il ghiaccio, ma ritenendo che il palazzetto debba essere restituito rapidamente alla città, l’ipotesi di un cambio di destinazione sportiva è stata accolta positivamente dalla presidente della commissione Sport Angelica Vasile. Nel corso della commissione c’è stata una polemica sollevata dai consiglieri di opposizione del Municipio 6 che si son riuniti in via dei Ciclamini davanti all’Agorà perché avrebbero voluto che l’incontro di ieri fosse un sopralluogo anche per verificare anche i danni delle occupazioni abusive. I presidenti delle commissioni Sport e Olimpiadi, Vasile e Alessandro Giungi, assieme all’assessore hanno ricordato che per questioni di sicurezza interna alla struttura non si poteva svolgere la riunione in presenza. Con i consiglieri municipali presente anche il consigliere comunale di FdI Francesco Rocca.
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