Il cinema Orfeo di Milano ha detto “no” alla proiezione del docufilm Liliana, dedicato alla senatrice a vita Liliana Segre. La decisione di non concedere una sala è stata motivata dal gestore Felice De Santis “questione di sicurezza”, riferendosi ai fatti intimidatori ben noti di Amsterdam.
Si direbbe una reazione all’odio galoppante antisemita che si trasforma in violenza ingiustificabile.
Felice De Santis ha spiegato inoltre che la sua decisione non era motivata da pregiudizi o antisemitismo, ma da preoccupazioni legate alla sicurezza, in particolare per gli sviluppi legati al cosiddetto “conflitto israelo-palestinese”
“Quanto accaduto al Cinema Orfeo ci preoccupa tutti. Anche come Amministrazione comunale dobbiamo dare un segnale forte, senza titubanze. Nella nostra città non c’è spazio per l’odio. Troviamo uno o più spazi anche nei Municipi adeguato ad invitare tutti i milanesi ad unirsi attorno ad una persona come la senatrice Liliana Segre. Davanti ai crescenti fatti di antisemitismo dobbiamo dare un esempio di unità, credo che il sindaco Sala coglierà questa mia proposta con favore“. Lo dichiara la consigliera comunale di Forza Italia Deborah Giovanati.
Ribadisce il Ministro Valditara “Condivido il suggerimento dell’onorevole Mariastella Gelmini di portare nelle scuole il docufilm ‘Liliana’ sulla vita di Liliana Segre. È fondamentale sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi del ritorno dell’antisemitismo e sull’importanza di combattere qualsiasi forma di odio e discriminazione. La memoria storica deve essere mantenuta viva, perché attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei tragici errori della storia possiamo evitare che certe tragedie si ripetano”.