Primi effetti a Milano dell’ambizioso obbiettivo di Beppe Sala in materia di Bilancio: il Sindaco vuole ottenere 285 milioni di euro dalle sanzioni comminate nel 2025.
La cifra record di incassi da sanzioni porterebbe Milano ad essere la città più multata d’Italia, anche se è tutto da dimostrare che sia anche la città più scorretta alla guida.
Delle due, l’una: o il Comune è in possesso di misteriosi studi per i quali l’anno prossimo gli automobilisti milanesi saranno tutti più scorretti, oppure si sta progettando di tartassare gli automobilisti con ogni mezzo.
Un assaggio di questa persecuzione mi è stata segnalata dagli operatori sanitari che lavorano in via Cherasco nella zona di Niguarda.
In via Cherasco vi sono diverse strutture sanitarie della Ats Milano, un centro vaccinale , l’UOMPIA, cioè la struttura che ha in cura i malati neurologici infantili, un consultorio femminile e la residenza per anziani della vicina via Girola.
Come si capisce, sono tutte utenze fragili e quindi non è immaginabile che si rechino in via Cherasco con la bici o il monopattino. Molti si fanno accompagnare in auto da parenti, altri arrivano in emergenza.
Per questi motivi, quando qualche anno fa fu introdotta la sosta regolamentata in tutto il quartiere, la Polizia locale e gli ausiliari, con grande buon senso, evitarono di calcare la mano sulle soste irregolari o semplicemente senza pagamento in Via Cherasco.
Da qualche mese invece, grazie al terribile occhio di aquila di ATM, cioè l’auto con telecamere che fa le multe a strascico, migliaia di multe sono state fatte a medici, infermieri e pazienti, soprattutto a coloro che accompagnano i pazienti.
E’ una vera ingiustizia e una inutile angheria verso chi già deve affrontare problemi di salute.
E’ sbagliato in generale che i familiari debbano pagare la sosta davanti gli ospedali e gli ambulatori, così come i dipendenti. Questo accanimento contro chi assiste gli anziani o i fragili fa capire lo scarso senso di solidarietà del Comune di Milano, il quale mette prima le ragioni di bilancio e la lotta alle auto invece del rispetto di chi soffre.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Sotto la Madonnina niente d nuovo.
Parafrasando così il titolo di un ottimo libro di di E. M. Remarque( niente di nuovo sul fronte occidentale),il vostro sindaco Sala,ha interpretato quella stessa durezza e a tratti spietatezza insensibile di quei superiori prussiani zelanti ma con un interiorità preoccupante.
Gente che la mattina,quando si fa’ la barba e si guarda allo specchio,non provano nessun empatia verso i propri cittadini e i loro bisogni soprattutto umani!.
Eh sì, perché con quest’ennesima uscita infelice di falcidia di multe su Via Cherasco,
Limitrofa a gli ospedali ed RSA,si è voluto attentare deliberatamente,per rimpinguare le casse comunali sempre a secco,alla fragilità dei suoi cittadini più indifesi: gli anziani.
Quegli anziani che un tempo hanno fatto grande la Milano che non stava mai “con i man in man” e aveva soprattutto il” cuer in man”!.
Adesso vengono miserabilmente colpiti e le famiglie rispettive,nel momento più importante,nella quotidianità di visite mediche spesso gravi e difficili.
Complimenti! Più che un Sindaco, oltretutto di quella sinistra che dovrebbe essere paladina dei bisognosi, ma a chiacchiere; pare un curatore fallimentare,buono a redigere dolo bilanci freddi come i pensieri di una classe politica a cui appartiene sempre più scollata con il popolo.
Rimpiango invece gli anni di Agnasi, di Tognoli ,dello stesso Pillitteri ;di galantuomini che, avevano il “coer” in mann’.. e hanno fatto insieme a quei milanesi lavoratori instancabili ora anziani e bisognosi e vulnerabili,la Milano di Oggi.
Caro sindaco Sala, il tempo per lei e gli amministratori di questa sinistra ricca e insensibile è finita!
Aria nuova da oltre Oceano sta’ portando ricambio e rinnovamento!! Se né faccia una ragione guardandosi allo specchio la mattina.
Persone come Il Dottor De Pasquale , incarna le stesse caratteristiche di quei grandi sindaci socialisti della Milano per bene e dei lavoratori veri che ancora si ricordano.
Bisogna tornare in fretta a quel senso di umanità e di mutuo soccorso imperniato su i valori della famiglia tradizionale e cristiana.
Questa è la sola medicina e De Pasquale Sindaco di Milano sarà all’altezza,come ha dimostrato in tanti anni di onesta professione.
Questa è la ventata giusta.
Questa è l’unica risposta.
Una buona vita.
Giuseppe Moschetta
Purtroppo le invettive non portano a nulla.
Servono ormai reazioni dure, ma la gente è bollita, incapace di reagire, di qualsiasi cosa si tratti.
Il sindaco a sua insaputa e la sua giunta di finti ecologisti cercano soldi per fare inutili piste ciclabili. Non interessa altro. Non interessa, ad esempio, sistemare le strade, pulire i tombini ecc…. Se poi la libidine di fare piste ciclabili si accompagna con la possibilità di tartassare gli automobilisti allora la libidine è DOPPIA. Ringraziamo chi continua a votarli senza ragionare…………