Giustizia è fatta: un condominio di via Emiliani 1, situato nella zona di corso Lodi, dopo una lunga battaglia legale contro il Comune di Milano e Metropolitana Milanese (MM), finalmente ha ottenuto il riconoscimento delle proprie ragioni. La causa del contendere? Infiltrazioni d’acqua che hanno danneggiato la struttura del palazzo, costringendo i residenti a cercare un risarcimento per i danni subiti.
Scrive Il notiziario “Il giudice civile di Milano ha emesso una sentenza chiara: il Comune e MM sono stati condannati a risarcire i danni in solido. La causa è stata avviata dal condominio dopo che MM, nonostante alcuni sopralluoghi, aveva negato la responsabilità per le infiltrazioni, affermando di non aver riscontrato problemi nella rete idrica. Tuttavia, le infiltrazioni continuavano, spingendo i residenti a intraprendere azioni legali per chiarire le cause del problema.”
Naturalmente è stata fatta una perizia tecnica disposta dal giudice che ha chiarito come le infiltrazioni d’acqua fossero effettivamente collegate alla rete idrica e che sia il Comune che MM avessero in tal senso delle responsabilità oggettive per cui ha ordinato a entrambe le parti di ripristinare la condotta dell’acqua potabile entro tre mesi e di risarcire il condominio per un totale di 3.600 euro, “oltre alla rivalutazione monetaria e alle spese legali. In totale, il risarcimento ammonta a poco più di 5.000 euro, che saranno suddivisi equamente tra il Comune e MM.”
Importante dunque sapere per i cittadini milanesi quali siano le responsabilità delle istituzioni nel mantenere le infrastrutture pubbliche in buone condizioni.
Una sentenza che impone all’amministrazione cura e manutenzione, molte volte ignorate e nel contempo è un incoraggiamento per altri a fare valere i propri diritti.
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