Apre fino al 29 novembre la mostra “Milano per Matteotti”, che ripercorre il lungo e articolato rapporto tra Milano e il deputato socialista, assassinato cento anni fa da sicari fascisti. Un rapporto in cui si intrecciano attività politica e vita privata e che prosegue attraverso il ricordo che la città continua a tributare a Giacomo Matteotti. “Milano per Matteotti” è realizzata dall’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” e dalla Fondazione “Anna Kuliscioff” e si inserisce nel progetto “L’idea che non muore”, che comprende diverse iniziative legate alla memoria di Giacomo Matteotti, con un’attenzione rivolta alle scuole e agli spazi periferici della città, grazie al sostegno di Fondazione di Comunità Milano. L’esposizione si conclude con la mostra intitolata “L’idea che non muore”, che verrà successivamente esposta nelle scuole di Milano insieme ai poster realizzati in alternanza scuola-lavoro dagli studenti della Scuola Professionale d’Arte Muraria. Una sezione della mostra – realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano Bicocca – è dedicata alla vicenda di Giacomo Matteotti nella storia delle Civiche Raccolte: dalle censure della sua figura negli anni del fascismo, fino all’allestimento nel 1963 nel contesto del Museo di Storia Contemporanea di Palazzo Morando di una sezione a lui dedicata. La mostra ha ricevuto il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti e il patrocinio della Fondazione Cariplo, ed è inserita nel palinsesto di iniziative di “Milano è Memoria” e di “Milano si fa storia”.
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