Nicola Forcignano ” Vi chiedete ancora perché vince la destra?”

Attualità

La Destra avanza, lo dicono i sondaggi, lo si capisce anche leggendo attentamente i giornali. I limiti ci sono. E sono tanti. Non stanno venendo fuori. Meglio dire che sono esplosi. Certo, non solo in Italia, che se vogliamo poco conta, non fosse per noi che ci danniamo per capire. Europa e America, la bussola politica va da quella parte. E qui  – secondo me – il mondo si divide tra chi cerca di capire e che, invece, si arrampica sul muro ripido dell’idiozia.

Trump, Orban, Le Pen, Meloni, che galleggia come un turacciolo tra l’Europa che non si fida e quel geniaccio di Musk, perfino quella mezza cartuccia di Salvini, che non avendo idee s’è messo una cravatta rossa, chissà: fa scena, e dall’altra parte l’esercito di quelli che urlano al pericolo. Senza vergogna. Ancora nel mondo non hanno capito che se il popolo non li vota più un motivo c’è ed è grossissimo: non rappresentano più il popolo, sono incapaci di proporre un’idea che stupisca, da seguire.

Da quando le ideologie sono morte, perché così funziona la storia, da sempre, i cicli finiscono, nessuno a sinistra s’è reso conto che anche il popolo ha un portafoglio. Pare incredibile, eh. Ma quando nel portafoglio non c’è più un euro, quando vivere è diventato sopravvivere, quando lavorare sarà pure un diritto ma mica è certo, quando curarsi diventa una lotteria e la scuola dei figli è ormai uno schifo, la casa un miraggio se si è costretti a vivere in una grande città.

Da quel momento il popolo ha avuto la certezza che la sinistra non ci ha capito niente. Chi non piange per i bambini che arrivano da lontano e affogano a pochi decine di metri dalla riva? Solo una carogna. Ma quando hai paura a vivere nella periferie – dove il tuo stipendio ti costringe a vivere – perché ci sono gli immigrati cattivi. O che sono diventati cattivi perché non hanno altro modo per mangiare.

E il tuo partito che hai sempre votato ti assilla con i diritti – sacrosanti, ma non fondamentali – di poche migliaia, non di più, di omosessuali, lesbiche, di chi lo fa come cazzo gli pare, problemi che non ti interessano. Peggio ancora quando ti rompono i coglioni perché non hai un’automobile elettrica, e stai pagando a fatica le ultime rate di una Fiat di merda.

Inutile fare un film su Berlinguer, – che avrà avuto pure lui i suoi limiti – quando la sinistra è una Schlein qualsiasi, una che non sta capendo nulla di quanto le succede intorno e credo non abbia la sensibilità per farlo. D’Alema, Bersani, vecchi arnesi, s’aggirano ancora, talvolta per interessi propri, talvolta per dare pessimi consigli, come le acide zitelle di Bocca di rosa (in ricordo di De André).

Fecero fuori, come a una battuta di caccia al cinghiale, il povero Matteo Renzi, che non sarà Churchill ma aveva capito che navigando così a sinistra, si andava a sbattere. Ma forse non sarebbe cambiato nulla, la stupidità è difficile da fermare. E, ora, nessuno si lamenti, se non altro per pudore, se perfino Marco Rizzo (lo ricordate?), l’ultimo comunista rimasto in Italia, combatte l’invadenza di gay e lesbiche e critica l’idea delle porta aperte all’immigrazione.

Non chiedetevi perché vince la Destra.

Facebook Nicola Forcignano (ex vicedirettore de Il Giornale)

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