Gli incassi da multe stradali del Comune di Milano aumentano in continuazione: nel 2025, saliranno a 275 milioni di euro, circa 15 milioni più di quanto verrà racimolato alla fine del 2024. È la stima fornita dal bilancio preventivo presentato dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, che ipotizza livelli di entrate da sanzioni precedenti agli anni del Covid. Nel 2019, infatti, l’ammontare era di circa 271 milioni di euro.
Ci sono anche quelle non pagate. Il totale, per il 2025, s’impennerà a 350 milioni di euro, considerando anche i contributi da Stato e Regione Lombardia, e i recuperi di sanzioni di anni precedenti: 10 milioni, contro un milione del 2024.
Le infrazioni. Una multa su due è relativa a ingressi vietati in Area B e Area C, più la sosta sul verde. Il 28% riguarda le soste irregolari su strisce gialle residenziali, su posti per disabili e in prossimità delle fermate dei bus. Il 7% da autovelox e telecamere per i passaggi col semaforo rosso. Il 4% è frutto dell’attività di Polizia Locale su comportamenti illeciti come eccesso di velocità, guida in stato alterato da alcol o droga, utilizzo improprio dello smartphone, sosta vietata. Solo nel 46% dei casi, sono veicoli di proprietà di residenti a Milano a infrangere il Codice della strada: il restante 54% è composto perlopiù da pendolari e automobilisti che attraversano saltuariamente la metropoli.
Dove finisce il denaro. L’amministrazione ha annunciato che i proventi verranno investiti in manutenzione stradale (34 milioni), illuminazione pubblica (24 milioni) e supporto alla Polizia Locale (17 milioni), mentre una parte sarà destinata a coprire i contributi previdenziali integrativi per il personale della Polizia (4,6 milioni).
Quattroruote
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