I Racconti di Capitan U 1947: la cultura è di tutti … se ne facciano una ragione!

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A destra sono “ignoranti” e vanno istruiti? … Ok, a sinistra, però, sono “creduloni e masochisti” e vanno curati.

Sono stufo di passare per un cretino ignorante da istruire!” Perché? … Perché non mi sento di appartenere all’élite pidiessina, anzi, mi rifiuto completamente, dato che il termine antifascista non mi calza, mi fa sentire accomunato a quel partito nel quale non mi riconosco in … nulla! Confermo, invece, di essere “esclusivamente” a favore di tutti i lavoratori, di tutte le donne, nel pieno rispetto di ogni gender, di tutta l’immigrazione regolare, e, a favore, “anche”, della costruzione di invasi per la raccolta delle acque piovane e del rinforzamento degli argini dei fiumi e dei torrenti, liberandoli dai tronchi, dalle tane delle nutrie e dal timore di disturbare il sonno di qualche uccello, perché … quando i corsi d’acqua straripano, nutrie e uccelli muoiono affogati! Sono, in conclusione, contro ogni forma di fascismo o neonazismo che intenda imporre con la forza qualsiasi dogma che limiti la libertà di pensiero e di movimento e, naturalmente, contro la cecità e sordità di ogni ideologia farneticante. … Sulla magistratura, invece, provo   un senso di disagio e incertezza: non ho contribuito col mio voto ad eleggere i giudici, ma con le mie  tasse ho contribuito, come ogni cittadino, nel permettere loro di studiare e laurearsi. Credo nella indipendenza della magistratura ed equità nelle sue decisioni, anzi, lo pretendo, per cui tendo a non accettare mai l’dea che anche un solo magistrato possa “esternare” le sue simpatie politiche … ed è facile comprenderne il perché.

Ma, tornando alla cultura, intendo ricordare che nella mia carriera artistica non mi sono mai fatto condizionare né da destra né da sinistra, sono stato sempre “davvero indipendente”, anche se questa mia libertà mi è costata un’emarginazione, evidente e prolungata,  che non mi ha impedito, però, di raggiungere i miei obbiettivi e, nel mio piccolo, di lasciare al passato, al presente e al futuro qualcosa di me e della mia “cultura”.

Tratto dall’album “Il Bruco” inciso nel 2016 non come Capitan U, ma come Umberto Napolitano, ho scelto un brano da me composto nel 1986 e pubblicato, quindi, trent’anni dopo. Si intitola “Io voglio andare con te”. 

Del testo, come si faceva a scuola, commenterò ogni frase riportandola ai tempi attuali, tanto nulla è cambiato, e, offrendovi l’audio solo in chiusura di questo mio racconto.

Io voglio andare con te

“Amore triste dimmi che cos’hai, sempre chiusa fra i pensieri tuoi, fammi entrare, ti prego, un momento in te, io potrei confrontarmi, così”

Viviamo momenti tristi e ricolmi di ansia. Le guerre politiche interne, e, quelle sanguinose con le armi nel mondo, ci stanno costringendo a rinchiuderci sempre più in noi stessi, come spinti in un angolo, anche con i nostri cari. Sento il bisogno di ribellarmi a questo tentativo esterno di isolarci e provare ad aprirmi almeno con la persona che amo di più, mia moglie.

“Tutto quel che accade intorno a noi è come un film di un’ era che è già poi, ma c’è voglia di vivere dentro di me che vorrei trapiantare anche in te.”

Amore, stanno facendo di tutto per ucciderci la speranza e rassegnarci ad un futuro catastrofico già scritto. Vogliono obbligarci a comportamenti innaturali e toglierci il gusto del meraviglioso dono della vita: non ci sto e non permetterò a nessuno di fregarci spegnendoci! Dentro di me c’è ancora tanta positività e fiducia e voglio trasmetterla anche a te …

“Io voglio andare con te, io voglio andare con te, verso un mondo di nuovi colori, fra profeti di antichi pudori, dove l’atomo e la sua materia diano vita a una sola bandiera.”

Io, tu e il mondo non meritiamo il futuro  buio vaticinato dai profeti di sventure per favorire i loro bassi interessi … ci è dovuto, invece, un destino colorato di pace e armonia, non bombe atomiche per distruggere, ma la potenza rivelata dell’atomo, per favorirci l’esistenza e riunirci tutti sotto la bandiera del progresso dell’umanità, da godere tutti insieme e da tramandare alle generazioni che ci sostituiranno.

“Io voglio andare con te verso un’aria pulita, quaggiù, portare acqua alla fonte di un  credo che ormai non è più, io voglio andare con te … io voglio andare con te … con te … quaggiù!”

L’aria pulita e un’esistenza respirabile la voglio vivere con te, Nati,  con tutti i nostri cari e con tutti gli esseri viventi del pianeta, perché ci è dovuta in modo naturale e non contaminato da imposizioni e paure che ce la rendano invivibile. Dobbiamo riscoprire i valori perduti e gli antichi accorgimenti nel fare attenzione e rispettare la natura, vedendola come una amica da proteggere per proteggerci e non permettere a nessuno di usarla come alibi delle carenze e incapacità altrui. Queste ultime parole fischieranno, senz’altro, nelle orecchie di qualcuno … di chi, ve lo lascio immaginare.

“Amore triste ora come stai, benvenuta fra i  pensieri miei, non temere disastri ecologici finché sta in noi il mutarne le origini.”

Amore, non stai meglio ora che ci siamo parlati, confrontati? Siamo usciti dall’isolamento del timore e dell’incertezza e siamo pronti a guardare oltre, insieme. Non dobbiamo temere il decadimento ecologico del nostro pianeta se, comprendendone i naturali avvicendamenti, aiuteremo la natura ad aiutarci. Solo noi, cittadini del mondo, possiamo farlo, non riempendo più i fiumi e i mari di spazzatura, di plastica che uccide, tenendo gli argini puliti, impedendo alle ideologie estreme di avere il sopravvento. “STOP”! Invece di fare manifestazioni sovversive, scendiamo tutti in piazza a chiedere a gran voce politiche di pace, perché … fin dai tempi della pietra, chi di spada ha ferito di spada è caduto, sempre!

Vi stringo forte a me, alla prossima.

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

7 thoughts on “I Racconti di Capitan U 1947: la cultura è di tutti … se ne facciano una ragione!

  1. Continua a restare libero, ognuno fa ciò che si sente.
    Il fatto che ti abbiano “emarginato” mi dispiace molto per te, purtroppo sono loro a non avere capito e non aver rispetto del tuo pensiero e delle tue idee.
    Fino a prova contraria ognuno è libero di manifestare, nel rispetto ovviamente delle leggi, quindi continua a restare libero. Tu le leggi le rispetti, loro no.

    Ultimamente ce ne sono tante di persone che vengono escluse da altre, però bisogna andare avanti per non fare il loro gioco e poterla dare vinta.
    Il loro obiettivo è provocarci, poco importa, l’importante non farsi mettere i piedi sulla testa e se non offendono, basta non rispondere altrimenti il passaggio dalle stelle alle stalle è un attimo.

    La canzone è molto attuale.

    Complimenti per tutto.

  2. Aggiungo questo pure… Di recente, ma anche lo scorso anno, ogni tanto ci sono state persone che mi hanno accusato di prendere soldi dalle live online che conduco.
    Hanno accusato anche chi conduceva con me nelle precedenti edizioni e in queste attuali.
    Io me ne sono fregato e ho risposto bonariamente che non è così al che mi hanno insultato e accusato che io parlavo e le mie precedenti conduttrici parlavamo male di questa persona e mi ha detto che avrebbe scritto alle mie amiche.
    Ho messo in guardia le mie amiche e nel frattempo ho allertato la polizia postale, senza esito.
    Morale… Le mie amiche se la sono presa e mi hanno di avere esagerato a rivolgermi alla polizia postale e secondo loro era una mia scusa per proseguire senza di loro con altri collaboratori.
    Ci sono rimasto malissimo.
    La polizia postale non ha fatto nulla perché dicono che bastava una denuncia anche ai carabinieri.
    Alla fine io sono andato avanti lo stesso, le mie amiche hanno tirato i remi in barca dopo aver manifestato il loro disappunto sui profili Facebook.
    Sono stati in molti a invitarle a proseguire, senza successo.
    Pazienza… Io sono andato avanti e ancora ci vado.
    Da adesso in poi non rispondo più a queste persone e le blocco immediatamente.

  3. Belle parole,se solo i potenti le ascoltassero ! Ormai si vive alla giornata, l’ansia ci assale ogni volta che guardiamo la TV. Ovunque guerre,cattiverie,fame e morte. Dovremmo ribellarci tutti a questo sistema malato ma aimé fare come gli struzzi nascondendo la testa è più facile.

  4. Ciao Capitan U, chi mi legge nei commenti che ti posto mi trova sempre positiva nei tuoi confronti perché … ti trovo geniale, sia nei tuoi pensieri politici sia nella tua musica sempre attuale, ma … quello che più mi meraviglia è la ricerca continua del tuo fare e del tuo sapere. Mi piacerebbe avere un’ idea contrastante da aggiungere alle tue, e, questo sarebbe giusto perché questa è la vita, oggi più che mai complessa e piena di problematiche … ma un artista che scrive frasi come “non temere disastri ecologici finché sta in noi il mutarne le origini ” mi ha proprio tappato la bocca, chapeau!👏

  5. Buona serata Umbi,
    Chi si schiera fa carriera, si vendono come Giuda per 30 denari, chi vuole fare carriera,si schiera o con quello o con l’altro, non hanno una loro identità, partendo dai Sindacati, loro sono i primi, che promettono ai poveri operai, mentre loro fanno carriera, diventano deputati, senatori, e aumentano il loro conto in banca, fanno il loro interessi non quelli degli operai,
    I magistrati e i giudici invece di fare il loro lavoro ,si schierano sempre da quel partito, hai detto benissimo che noi paghiamo con le nostre tasse, per farli studiare, ha detto benissimo Salvini, se vogliano fare politica, cambiano mestiere.
    Riguardando i vari programmi TV, anche lì, e tutta una mafia, hai notato che gira E rigira, sono sempre gli stessi? Sempre loro, in ogni canale te li ritrovi, uno è ospite dell’altro, I Quiz, iTalk show sono sempre gli stessi che li conducono, hanno quasi rotto le così dette…
    Mi sono chiesto come mai, un certo Amadeus, aveva abbandonato la RAI, per andare alle 8 , lui era il padrino e padrone, dei quiz e di SanRemo, comandava, e dettava legge, poi sono venuto a sapere che lui, aveva chiesto che dovevano trovare un programma anche per la moglie…Non gli bastavano i milioni che percepiva solo nel condurre SanRemo,
    Lui sceglieva e bocciava chi voleva , sia i Big sia i giovani…
    Mi sono sempre chiesto come mai un certo Umbi, non è mai stato contattato in tutti questi anni? Sia come opsite sia come concorrente…Una volta invitavano opsiti illustri stranieri e Italiani, invece adesso sento dire che non ci sono I soldi,…E noi paghiamo il canone Rai per mantenerli… Come diceva il grandissimo TOTÒ…e Io pagò.
    Bellissimo brano del ottimo album Il Bruco,complimenti e grazie Umbi per un’altro capolavoro che ci hai regalato.
    Alla faccia di chi ti ha emarginato.

  6. Come sempre metti in evidenza le molteplici anomalie che ci circondano…ci condizionano ci turbano e ci infastidiscono è evidente che tutto questo fa parte di un progetto distruttivo e contrastante nei confronti di chi non è e non la pensa come loro.. comunque bisogna reagire e continuare a contrastarli per costringerli alla disperazione e allo sbando ci vorrà ancora del tempo ma siamo a buon punto….

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