Buona domenica amici lettori, ieri altre partite di anticipo e altre sorprese (fino ad un certo punto) nella 15a di serie A. Anche la Juventus di Thiago Motta, infatti, sembra aver alzato bandiera bianca, almeno temporaneamente, di fronte all’incedere spedito delle prime.
Genoa- Torino 0-0
Nulla di fatto tra rossoblu e granata a Marassi, un pareggio che serve a muovere la classifica, ma che non allontana le zone calde occupate da Como, Monza e Venezia. Vieira continua la sua serie da imbattuto e porta il Genoa momentaneamente al 13esimo posto, Vanoli invece continua a non vincere (i tre punti mancano dal 25 ottobre) ma almeno evita la sconfitta: il Toro è virtualmente undicesimo con 16 punti in 15 giornate.
Juventus-Bologna 2-2
I “ragazzuoli” di Thiago Motta steccano ancora, stavolta tra le mura amiche, al cospetto di un Bologna corsaro e spavaldo che sfiora di un nulla l’impresa di cancellare lo zero dalla casella delle sconfitte della Juventus. Soltanto l’orgoglio ha salvato i bianconeri dalla prima caduta stagionale, e il Bologna non avrebbe rubato nulla, anzi…
Per un’ora di gioco il Bologna domina all’Allianz Stadium. Kalulu rischia di lasciare in dieci i bianconeri nel primo tempo. Ndoye sblocca la partita tagliando la difesa della Juventus come un coltello taglia il burro. Il club felsineo ingabbia la Vecchia Signora, e all’inizio della ripresa Castro propizia il raddoppio di Pobega con un assist di tacco da fantascienza. Per Thiago Motta la serata storta termina al 50′, per una reazione di rabbia abbastanza infantile ai danni dell’arbitro Marchetti. Nell’ultimo terzo di partita, dopo oltre un’ora, la Juventus si scuote: Koopmeinerssi sblocca e segna un gol degno dei tempi migliori dell’olandese, quando vestiva la maglia dell’Atalanta. In pieno recupero, su assist di Vlahovic, Mbangula segna un gran gol. Il 2-2 finale non fa contenti né il Bologna né la Juventus. I felsinei non centrano la quinta vittoria in sei partite e forse avrebbero meritato qualcosa in più. I bianconeri non guariscono dalla pareggite e sono altri due punti persi dall’Atalanta capolista.
Roma-Lecce 4-1
La Roma torna al successo dopo un mese e mezzo di astinenza e il ritorno in panchina di Ranieri. Lo fa calando un poker d’assi, all’Olimpico, al cospetto di un Lecce di Giampaolo remissivo e confusionario. Nel primo tempo, rete di Saelemaekers al 13′, al rientro da titolare dopo il lungo stop alla caviglia, e rigore di Krstovic. Nella ripresa i gol di Mancini, Pisilli e Koné. La Lupa torna a respirare, lasciandosi alle spalle le sabbie mobili e portandosi a metà classifica a quota 16. Dopo i 4 punti rimediate nelle prime due uscite di Giampaolo contro Venezia e Juventus, il Lecce resta invece a 13.
Oggi altri 4 incontri, tra cui il big match Napoli-Lazio in chiusura di serata. A domani quindi per i relativi commenti.
