Buon lunedì ai lettori, a volte si scambia il freno per l’acceleratore. E’ successo ieri al Napoli di Conte, che di fronte alla Lazio perde anche il secondo round, stavolta in campionato, e fa più male che in coppa Italia, perché costa la perdita del primo posto in classifica. Vediamo una panoramica dei risultati di ieri, ad iniziare proprio dal big match del Maradona.
Napoli-Lazio 0-1
Il colpo di giornata, quello del ribaltone in classifica, è firmato dagli uomini di Baroni, che va a vincere sotto la pioggia in casa di Conte, si impone di misura e regala all’Atalanta, almeno per una settimana, il primo posto in solitaria. A decidere il posticipo è un sinistro vincente a 11 minuti dalla fine di Isaksen, lanciato da un Noslin entrato benissimo dalla panchina dopo la tripletta in Coppa Italia. In precedenza la gara era stata equilibrata e tatticamente bloccata. Poche le palle gol da entrambe le parti: un terrificante destro contro la traversa di Dele-Bashiru da parte biancoceleste, un colpo di testa di Anguissa a baciare il palo per gli azzurri di Conte. Lukaku servito poco e male, mentre i guizzi di Kvaratskhelia si erano spesso conclusi nel nulla. Fino al lampo firmato Isaksen: quello da 3 punti, quello che rilancia la Lazio dopo il ko di Parma. E quello che consente all’Atalanta un primato finora meritato, e sognare sempre più in grande, facendo scivolare Conte al secondo posto.
Fiorentina-Cagliari 1-0
Diventano 8 le vittorie consecutive in campionato per la squadra di Palladino, e non accadeva dal 1960. Senza Kean e Colpani a sorpresa in panchina, la viola inizia bene il primo tempo andando vicino al gol con Sottil e Dodo. Dall’altra parte gli ospiti ci provano con Piccoli e Makoumbou, ma De Gea si oppone da par suo. Il gol arriva a metà prima frazione con Cataldi, che segna dal limite su assist di Beltran. Da qui la partita perde vivacità e quasi si spegne: i padroni di casa gestiscono il pallone senza attaccare più di tanto, mentre i sardi badano a ripartire in contropiede. Nella ripresa tanti cambi e ospiti più propositivi, ma solo un colpo di testa di Gaetanomette paura ai tanti tifosi al Franchi. Nel finale la viola cerca di addormentare il match per impedire agli ospiti di attaccare a testa bassa. La mossa riesce, quindi Palladino alla fine si ritrova a 31 punti in classifica, il sogno prosegue.
H.Verona-Empoli 1-4
Dopo la batosta nell’ultima casalinga contro l’Inter, e quei 5 gol in mezz’ora, il Verona “replica” l’imbarcata buscandone altre 4 in 40 minuti anche dall’Empoli. Per i toscani doppietta di Esposito, poi Cacace e Colombo. Gol della bandiera di Tengstedt per i veneti. Zanetti adesso è davvero a rischio, mentre sorride e si gode un campionato tranquillo D’Aversa con il suo Empoli.
Venezia-Como 2-2
Spartizione della posta spettacolare tra Venezia e Como, nella tempesta del Penzo. I lagunari vanno avanti nel primo tempo con Nicolussi Caviglia, ma poi a inizio ripresa il Como la ribalta. Oristanio pareggia nuovamente con il gol olimpico dalla bandierina. Nel finale, ancora Nicolussi Caviglia sigla un gran gol-vittoria, ma la rete viene annullata per fuorigioco da Pohjanpalo.
La giornata 15 si concluderà oggi in serata con l’ultima partita in calendario, Monza-Udinese. Spazio alle coppe europee ora, con gli impegni delle nostre squadre in Champions L. : martedì l’Inter a Leverkusen, per un match che si preannuncia delicato ma intrigante perché, in caso di vittoria, sarebbe già ad un passo l’accesso diretto dei nerazzurri agli ottavi . Mercoledì sarà il turno di Juventus-M.City, Benfica-Bologna e Milan-Stella Rossa.
Forza serie A, e arrivederci per il campionato alla 16a con l’anticipo Empoli-Torino.
