“Il mondo non merita la fine del mondo”: la tesi di Maria Vittoria Baravelli nel suo primo libro per Rizzoli

Cultura e spettacolo

Finché esisterà l’arte, come incanto, memoria, bellezza e richiamo all’infinito, il mondo non merita di finire. Questa è la tesi del libro di Maria Vittoria Baravelli.

Le opere d’arte sono così. Ci chiamano a sé, vogliono rubare la nostra attenzione, come sirene che cantano, ci ammaliano e ci confondono.

Maria Vittoria Baravelli ci accompagna attraverso un personale atlante di bellezza che spazia dall’antichità al contemporaneo, dal cinema, alla fotografia, alle installazioni, con accostamenti inediti e paralleli inaspettati. L’arte richiede presenza, la prima vera regola, imperturbabile al tempo e ai cambiamenti, è che l’espressione artistica deve essere sperimentata dal vivo, nei musei, alle mostre. Accanto all’energia e alla possibilità di diffusione che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, l’autrice resta fermamente convinta del valore dell’arte incontrata di persona, che ci entra dentro e non ci abbandona più.

Questo libro è un viaggio nella vita di capolavori che non finiscono mai di parlarci, alla scoperta di cosa ci colpisce davvero quando contempliamo un’opera d’arte e questa sembra avvicinarci ai suoi segreti. Come diceva Umberto Eco, leggendo un libro, così come osservando un’opera, si innesca una sorta di “immortalità all’indietro”. Per un attimo ci è concesso di guardare direttamente negli occhi il passato, incrociare lo sguardo dell’artista e perdersi nella nostalgia di epoche che non sono la nostra.

Nota biografica

Maria Vittoria Baravelli, nata a Ravenna nel 1993, è curatrice di mostre d’arte e di fotografia, fra le quali “Roma negli occhi. Fotografie di Gabriele Basilico”, a Palazzo Velabro, Roma; “Mario De Biasi e Milano”, in collaborazione con gli archivi Mondadori, al Museo Diocesano di Milano e “Vincent Peters Timeless Time” a Palazzo Bonaparte a Roma.

Sul suo profilo Instagram, @mariavittoriabaravelli, condivide arte, fotografia, cinema, mostre e installazioni.

È membro del Consiglio di amministrazione del MAR, Museo d’Arte della Città di Ravenna. È editorialista per “Marie Claire Maison” e ha scritto per il “Corriere della Sera” e per “LensCulture” (USA).

“Il mondo non merita la fine del mondo”

Storie, arte e altri incanti

di Maria Vittoria Baravelli

Ed. Rizzoli

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