«Gli attacchi della Sinistra che chiede la chiusura dei Cpr vanno respinti con sdegno al mittente. Sono nati come Cpt, Centri di Permanenza temporanea, con la legge Turco-Napolitano, due esponenti politici che certo non possono essere avvicinati a nessun partito tra quelli che sono oggi al Governo. Poi furono trasformati in Cpr durante il Governo di Matteo Renzi che ne definì anche le modalità di gestione. Di cosa parla, dunque, la Sinistra e in particolare il “compagno” Majorino? Le polemiche strumentali di queste ore, in seguito al rapporto del Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt), organo del Consiglio d’Europa e non dell’Unione Europea non possono che ritorcersi contro. Soprattutto a Milano, Majorino, è uno degli artefici del fallimento del Centrosinistra che con le marce pro-immigrati e con i pranzi multietnici al Parco Sempione, ha fatto arrivare migliaia di stranieri nella nostra città, spesso irregolari. Al momento, di questi ultimi, nel capoluogo lombardo ce ne sono circa 120.000. Ricordo, infine, che secondo i recenti dati della Questura di Milano, nel 2023 l’81% delle rapine commesse su pubblica via e il 96% dei furti con destrezza, sono stati commessi da stranieri. Come ribadito anche dal Ministro Piantedosi recentemente, questi Centri sono fondamentali per tutelare il Paese dall’enorme tasso di criminalità straniera. In particolare in Lombardia, con oltre 1.200.000 stranieri, serve un secondo Cpr».
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.
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