Mentre Sala sfoga la sua “incazzatura” contro il Pd, mentre le pagine dei giornali di sinistra sono avverse al Salva Milano e le parole in libertà nascondono il reale, i dati della criminalità sono impressionanti. Fine modulo quasi 350 arresti al mese, oltre 30 denunce ogni giorno, quasi 3mila identificati ogni 24 ore. Raccontano il 2024 e contestualmente anche l’aumento degli arresti, delle denunce e dei controlli. I dati sono stati resi noti lunedì mattina dal questore, Bruno Megale, che si è detto “confortato” e “abbastanza soddisfatto” dell’operato.
Dal 1 gennaio al 12 dicembre 2024, sono state arrestate 4.252 persone – rispetto alle 3.865 dello scorso anno, mentre se si considera la città metropolitana si arriva a 4.909 donne e uomini finiti in manette, 533 in più dei 12 mesi precedenti. Sono 12.183, invece, gli indagati a Milano, mentre le persone identificate sono 1.047.331 nel capoluogo e 1.114.029 compreso l’hinterland.
Da gennaio a dicembre sono state 2.589 le espulsioni, con 520 rimpatri effettuati, anche questo dato in crescita rispetto ai 362 dello scorso anno. Impegnativo anche il fronte dell’ordine pubblico, con 9.336 servizi portati a termine in un anno, tra cui 1.226 per le manifestazioni, 1.944 per i grandi eventi e 664 soltanto per gli incontri di calcio e sport. Lo sport, appunto. Negli ultimi 12 mesi il questore ha firmato 127 Daspo sportivi – il divieto di accesso alle manifestazioni sportive – e 150 daspo fuori contesto. Il tutto in un anno in cui le curve di Inter e Milan sono state azzerate nell’ambito di un’indagine della squadra mobile che ha ipotizzato l’esistenza di una doppia associazione a delinquere per gestire gli affari collegati allo stadio.
In riferimento alla lotta alla droga, si nota un sequestro complessivo di oltre 2mila chili di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina: quasi 300 chili in un anno, rispetto ai poco più di 100 dello scorso anno. Oltre 100 i chili di marijuana sequestrati, 23 quelli di eroina e più di 1.700 i chili di hashish “bloccati”.
Grazie ai nuovi agenti che sono già arrivati e che ancora arriveranno in città.