Arpa, dati qualità aria 2024: “Lombardia consolida trend in miglioramento”

Lombardia

A due settimane dalla fine dell’anno Arpa Lombardia ha diffuso i primi dati certificati da Arpa Lombardia. Anche nel 2024 – riferisce l’agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente – la Lombardia complessivamente consolida il trend di miglioramento. I numeri raccolti fino al 15 dicembre 2024 – afferma Arpa in una nota di sintesi – consentono di fare una prima analisi sull’andamento dell’anno, analisi che potrà essere confermata solo dopo la fine di questo mese e che diventerà definitiva dopo la validazione finale, da completarsi secondo la normativa entro il primo trimestre dell’anno nuovo.

Tutti i dati utilizzati per questo bilancio sono pubblici, reperibili sul sito e “dall’inconfutabile valore scientifico”: provengono infatti da strumenti conformi alle norme, di cui è garantita tramite apposite procedure di controllo e assicurazione di qualità, l’affidabilità e la comparabilità. In sintesi, a oggi, prosegue la nota “si può sicuramente dire che, come negli anni precedenti, nel 2024 sarà rispettato ovunque il limite annuale per il PM10 (media di 40 microgrammi per metrocubo) così come – se la tendenza dei dati registrati fino al 15 dicembre 2024 si confermerà a fine anno – quello per il PM2.5 per il secondo anno consecutivo in tutte le stazioni lombarde”.

“Buone notizie”, secondo Arpa, anche per il biossido di azoto (NO2), che non ha, a oggi, superato la media annuale di 40 microgrammi per metro cubo (soglia prevista dalla normativa) in nessuna città capoluogo anche nelle stazioni ad alta densità di traffico, come a Milano in Viale Marche e a Brescia in Via Turati. Stazioni che anche lo scorso anno avevano registrato i superamenti dei limiti. A meno che questi ultimi giorni dell’anno non siano particolarmente sfavorevoli, sarà la prima volta senza superamenti nelle città principali, sebbene permanga lo sforamento in una stazione dell’agglomerato milanese (a Cinisello Balsamo la media del periodo 1° gennaio – 15 dicembre è ferma a 41 µg/m³). Il trend positivo dovrà continuare nel tempo, anche alla luce della direttiva europea 2024/2881, che fissa obiettivi ancora più ambiziosi, più bassi rispetto agli attuali, ispirandosi alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Fotografia del numero di giorni di superamento dei 50 microgrammi al metrocubo di PM10 nel periodo 1° gennaio – 15 dicembre 2024: 57 giorni a Milano, 52 a Brescia, 50 a Cremona, 47 a Monza, 45 a Mantova, 42 a Lodi, 40 a Bergamo e Pavia, 20 a Como, 9 a Lecco, 7 a Sondrio e 5 a Varese. Fotografia del PM2.5 – Nella stazione peggiore di ciascun capoluogo, le medie del periodo 1° gennaio – 15 dicembre 2024 sono le seguenti: Monza 24 µg/m³, Cremona 22 µg/m³, Brescia, Lodi e Milano 21 µg/m³, Pavia 19 µg/m³, Bergamo 17 µg/m³, Mantova 16 µg/m³, Como e Sondrio 15 µg/m³, Varese 13 µg/m³, e Lecco 11 µg/m³. Situazione NO2 – Allo stato attuale, la media del periodo 1° gennaio – 15 dicembre 2024 nella stazione peggiore di ciascun capoluogo è infatti la seguente: Brescia e Milano 38 µg/m³, Varese 34 µg/m³, Bergamo e Como 32 µg/m³, Lecco 28 µg/m³, Monza 27 µg/m³, Pavia 26 µg/m³, Cremona e Mantova 23 µg/m³, Lodi 22 µg/m³e Sondrio 20 µg/m³. L’unica stazione attualmente sopra al limite in Lombardia è quella di Cinisello Balsamo, con 41 µg/m³.

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