Zelensky, le ammissioni, l’invito accorato, la brutalità folle dei russi

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Zelensky, un uomo senza sorriso, schiacciato da responsabilità che richiedono eroismo e tenacia, ma non ancora sopraffatto dal brutale cinismo dei Russi. “Abbiamo bisogno…” e c’è tutta la preoccupazione di un leader che non si arrende, perché “L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative“, ha detto il leader ucraino.

Anche dopo anni di guerra quando pensavamo che i russi non potessero essere più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore. La Russia non solo invia le truppe nordcoreane per assaltare le posizioni ucraine ma cerca anche di nascondere le perdite bruciando i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia va fermata!”. (intervista a Le Parisien, ripresa da RbcUkraina. “)

A Bruxelles l’invito accorato “Fin dall’inizio del prossimo anno, abbiamo bisogno di molta unità tra Stati Uniti, Ue e paesi europei. È molto importante, abbiamo bisogno di questa unità per raggiungere la pace. Penso che solo insieme Stati Uniti ed Europa possano davvero fermare Putin e salvare l’Ucraina”.

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