Antonella Macrì Non trasforma le sue clienti ma le rende più sicure e più belle, migliorandone di molto l’aspetto delle cicatrici e delle smagliature.
La dermopigmentazione, è una tecnica tatuatoria che mira a correggere le imperfezioni di viso e corpo, diventa quasi una forma d’arte.
Come dicevamo, quando la dermopigmentazione arriva a certi livelli si avvicina davvero all’eccellenza. “Considero il mio lavoro come una vera e propria forma d’arte”, continua Antonella “Con orgoglio mi definisco un’artista del trucco permanente e della dermopigmentazione medicale”.
Quest’ultima, più di una tecnica, è una disciplina artistica che celebra la bellezza autentica di ogni individuo. In altre parole, la dermopigmentazione, nota anche come trucco permanente, è la chiave per esprimere l’unicità di ognuno di noi in modo impeccabile, ridando fiducia a chi sceglie di utilizzarla. Consiste nell’introduzione di pigmenti colorati nella pelle tramite un dermografo, al fine di migliorare l’aspetto del viso e del corpo.
Ci sono due tipi di dermopigmentazione: quella estetica viene utilizzata per avere avere un make up e un aspetto curato 24 ore su 24.
Permette infatti di valorizzare la forma di occhi, labbra e sopracciglia. C’è poi la dermopigmentazione medicale, che viene invece utilizzata per camuffare cicatrici da interventi, labbro leporino, smagliature e molto altro.
Ed eccoci all’ultima domanda: trattamenti di questo tipo sono dolorosi? E se sì, quanto?
“Il dolore è sempre una un’esperienza assolutamente soggettiva ed individuale ed il fastidio che si prova quando ci si sottopone a certi trattamenti non fa eccezione. Posso però dire che rispetto e comprensione della sensibilità delle mie clienti sono al centro di ogni mia sessione. E non solo. Prima ancora di iniziare, con loro discuto apertamente delle loro aspettative e le loro sensazioni. E importante che ognuna di loro si senta ascoltato.
CAMPI DI APPLICAZIONE • cicatrici bianche e piatte, sia di natura traumatica che chirurgica • Cicatrici da ustioni • smagliature •
Molte ferite della pelle sono superficiali, intaccano lo strato epidermico e guariscono normalmente senza lasciare tracce. Nel caso delle cicatrici, invece, le ferite sono più profonde perché il derma è stato danneggiato. Maggiore è il danno causato, peggiore sarà l’esito della cicatrice. La modalità di guarigione della pelle dipende da diversi fattori, tra cui la natura e la gravità della ferita, la sua localizzazione, l’età del soggetto e la predisposizione genetica.
Perché una ferita guarisca, è fondamentale che il corpo produca elasticità e collagene. Queste fibre favoriscono la ricrescita e la riproduzione del tessuto che differisce dalla pelle normale per consistenza e colore. Questo tessuto è detto anche cicatriziale ed è solitamente funzionalmente e qualitativamente inferiore, è meno resistente ai raggi UV e non contiene né ghiandole sudoripare, né bulbi piliferi. Nella maggior parte dei casi le cicatrici sono piatte e bianche. Il rossore, che spesso accompagna una ferita, è generalmente temporaneo e non sempre lascia una cicatrice. I tempi di guarigione sono soggettivi e possono variare da pochi giorni a qualche anno e dipendono dai fattori sopra citati. Quali sono le cicatrici che non possono essere trattate?
“Il cheloide e l’ipertrofico”
Cicatrici IPERTROFICHE
Sono caratterizzate da un’eccessiva produzione di collagene e sono più frequenti nelle ferite da ustione e nei soggetti del fototipo 1. Solitamente pruriscono, sono di colore rossastro e si distinguono dalle cicatrici cheloidi per rimanere confinate nei propri confini. Le cicatrici ipertrofiche si sviluppano entro poche settimane dall’incidente e impiegano 2-3 anni per diventare piatte e bianche
Nel suo studio di Milano offre trattamenti su misura progettati per esaltare al meglio la bellezza naturale di ogni cliente. Dalla perfezione delle sopracciglia, alle labbra e all’eyeliner impeccabile, fino ai trattamenti specializzati come la copertura di cicatrici, smagliature”, ricostruzioni areolari post mastectomia .
La DERMOPIGMENTISTA ANTONELLA MACRI potrà rispondere alle vostre domande sul suo profilo istagramantonellamacri@permanentmakeup o sul nostro quotidiano.
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