Ieri in una cerimonia si è aperto anche nell’arcidiocesi di Milano l’anno Santo. Dopo la lettura della Parola nella chiesa di Santo Stefano, parrocchia dei migranti, è iniziata la processione verso il Duomo con alla testa la Croce lignea preparata per il Sinodo Minore milanese Chiesa dalle Genti, dove l’arcivescovo Mario Delpini ha celebrato la messa insieme ai Canonici del Capitolo Metropolitano, i membri del Consiglio Episcopale Milanese, i Cappellani dei Migranti e i Rettori delle Chiese penitenziali della Diocesi. Nella sua omelia, Delpini ha invitato ad avere speranza nella vittoria sulle tenebre. Le tenebre che ha ciascuno di noi, quel “cruccio che tormenta”, “rimorso troppo insopportabile”, “senso di colpa per un errore irrimediabile”, “rabbia della frustrazione”, “cronaca di fallimenti delle storie in amore, nella professione.
E le tenebre che ci sono nella società dove “indifferenze frantumano la convivenza e litigi creano rotture che sembrano insanabili”, e e a livello mondiale tormentato dalle guerre dove “il buon senso ha abbandonato quei potenti della terra che decidono che gli altri sono nemici da eliminare”. Il giubileo, ha spiegato citando Papa Francesco, è “anno di grazia per dire che le tenebre possono essere vinte”. “La pace è possibile. La riconciliazione – ha aggiunto – è possibile. Le persone possono riconciliarsi, rispettarsi e mettersi a servizio l’uno dell’altro. Quale è il conflitto a cui io, non altri, voglio porre fine? Come possiamo noi, non altri, essere costruttori di pace?”. E’ un intervento attivo quello che chiede Delpini per diventare pellegrini di speranza e di gioia perché “prenderci cura della gioia degli altri è la fonte certa della gioia vera”.
“Ci mettiamo in cammino, pellegrini di speranza, per chiedere perdono e professiamo di credere nella promessa della pace” per “sanare i conflitti che ci vedono coinvolti per un’opera di riconciliazione che offre e chiede perdono e si propone percorsi di riparazione per rimediare”. La cerimonia è stata ripetuta nel pomeriggio nelle 15 chiese giubilari dell’arcidiocesi.
Le 15 chiese giubilari della Diocesi di Milano
zona pastorale I (3 a Milano) – Duomo – Basilica di S. Ambrogio – Santuario S. Maria dei Miracoli presso S. Celso (corso Italia)
II – Varese santuario di S. Maria del Monte – Gallarate basilica di S. Maria Assunta
III – Lecco santuario Nostra Signora della Vittoria – Imbersago santuario Madonna del Bosco
IV – Rho santuario della B. Vergine Addolorata – Saronno santuario della B. Vergine dei miracoli
V – Seveso santuario di S. Pietro da Verona – Monza santuario S. Maria delle Grazie
VI – Cesano Boscone chiesa della Sacra famiglia – Abbiategrasso basilica di S. Maria Nuova – Treviglio chiesa parrocchiale di S. Martino e S. Maria Assunta
VII – Cernusco sul Naviglio chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta
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