serie A

Il commento di Luciano: 18a giornata di serie A

Sport
Buongiorno ai lettori, sportivi e non. Ieri, per la 18a giornata di serie A, 4 le partite in programma, tra cui due big match : Juventus-Fiorentina e Milan-Roma. Ecco le sintesi:
Udinese-Torino 2-2
Nel confronto di metà classifica disputatosi all’ora di pranzo al Bluenergy Stadium di Udine, la squadra di casa sembra avere vita facile con gli acuti, tra la fine del 1° e l’inizio del 2° tempo, di Touré e Lucca. Poi, però, i granata di Vanoli rinascono e vanno a segno con Adams e Ricci. Finisce in parità, e tutto resta invariato in graduatoria. Nel finale, boato dei tifosi friulani al rientro in campionato, e in maglia bianconera di Alexis Sanchez. E’ in questo stadio infatti che, nell’ormai lontano 2008 arriva alla squadra friulana proveniente dal River Plate, è qui che esplode il suo talento e inevitabilmente finisce nel mirino delle big europee. Rimane a Udine 3 anni, si fa amare dal pubblico che ammira le sue giocate e i suoi gol, poi cede alle lusinghe spagnole e nel 2011 si traferisce alla corte di Messi, che lo accoglie nel suo magico Barcellona, vincendo una serie di trofei tra cui una Coppa del mondo per club, proprio nella sua prima stagione. E il popolo friulano, giustamente, non l’ha mai dimenticato, dedicandogli un caloroso applauso al suo ritorno.
Napoli-Venezia 1-0
Mancavano poco più di 10′ alla realizzazione del sogno del Venezia, portare via un punto dal Maradona. I lagunari erano riusciti a contenere le prevedibili folate partenopee, con un Conte frenetico in panchina, ansioso di non perdere ulteriormente terreno dalle due scatenate lombarde Inter e Atalanta. Alla fine lo scopo è stato raggiunto, ma quanta fatica per il Napoli, unitamente ad un pizzico di buona sorte veneta (palo di Lukaku al 20′ della ripresa) e alle parate del suo portiere Stankovic.  Proprio lui, al 37′ si permette addirittura di respingere un calcio di rigore di Lukaku, assegnato per mani in area di Idzes:  Big Rom rinuncia alla sua solita frenata, calcia forte e angolato alla sinistra, ma il portiere figlio d’arte (ruolo escluso) intuisce tutto e respinge. La squadra di Conte si propone, crea ovviamente più degli avversari e tuttavia, correndo anche qualche pericolo con azioni rapide del Venezia al 19′ e al 64′, non riesce a sfondare la linea difensiva avversaria, fino al 79′. E’ questo il minuto in cui si decide il match, con l’uomo meno atteso. Neres crossa con il mancino, Candela buca e in mezzo all’area di rigore veneziana sbuca Raspadori, che punisce Stankovic con un tiro imparabile. Non è forse il risultato che soddisfa appieno sia Conte che il pubblico, ma 3 punti raccolti comunque, che sono e saranno preziosi per continuare a lottare contro avversari famelici, e restare immersi nel sogno tricolore.
Juventus-Fiorentina 2-2
Partita vibrante, come nella tradizione di due squadre storicamente rivali, e il finale è da thrilling per come la squadra di Thiago Motta torna nuovamente al pareggio (il quarto nelle ultime 5), tra lo scoramento della tifoseria indispettita. Ma è stata una partita di spettacolo e gol all’Allianz Stadium di Torino, merito anche della Fiorentina che ha accettato la sfida sul piano agonistico, senza mai tirare indietro la gamba. I bianconeri vanno in vantaggio con Khéphren Thuram, ma si fanno raggiungere dall’ex Moise Kean. I ritmi della partita si alzano e vi sono occasioni sia da una parte che dall’altra, quasi come in una partita di Premier League. L’autore del primo vantaggio juventino timbra di nuovo il cartellino e fa doppietta nella ripresa. I secondi 45′ sono decisamente più di marca bianconera che viola. La Fiorentina si aggrappa a De Gea e a qualche errore dovuto alla fretta da parte della Juventus. Nel finale c’è l’episodio che cambia tutto: un errore grave di Cambiaso porta al pareggio della Fiorentina siglato da Sottil, e al nuovo broncio juventino, anche se Thiago Motta si sforza di dare spiegazioni diplomatiche, evitando di manifestare il suo reale stato d’animo, non proprio al massimo della serenità.
Milan-Roma 1-1 gol di Reijnders
Milan-Roma 1-1
Se la Juventus e Thiago Motta non ridono, anche il Milan e Fonseca non scoppiano di felicità. A S.Siro scende la Roma di Ranieri, affamata di punti e ansiosa di recuperare posizioni più tranquille in classifica dopo l’ultimo periodo di bufera e il cambio in panchina. E c’è mancato davvero poco, specie nell’ultima mezz’ora, che si portasse a casa addirittura il bottino pieno, perché il Milan ha rischiato grosso almeno 3 volte sotto le incursioni di Dybala & C. I giallorossi avevano captato l’inquietudine milanista, cercando con determinazione il colpaccio, che sarebbe anche riuscito se la traversa di Shomurodov e un offside non avessero salvato la porta di Maignan, già protagonista poco prima con un gran salvataggio sull’ex rossonero El Shaarawy. Le reti a firma di Reijnders e Dybala, tutte nel primo tempo. L’olandese, al nono gol stagionale, è protagonista anche dell’episodio che infiamma la partita (il rigore non dato da Fabbri al Milan sul contatto con Pisilli). Pareggio amaro per Fonseca, che ancora una volta non vince due partite di fila in campionato e perde l’occasione per avvicinarsi alla zona Champions: è a -8 dalla Lazio e -13 dalla vetta. Bicchiere mezzo vuoto pure per Ranieri perché i giallorossi dominano il finale, senza però riuscire a trovare il gol vittoria: Pisilli Pellegrini imprecisi e Maignan che vola sul tiro di El Shaarawy. L’allenatore del Milan, espulso dopo il rigore non concesso, deve resettare in fretta per preparare la Supercoppa (se non sarà esonerato), per la Roma invece arriva il derby.
E’ tutto per la domenica, ma è stasera che si chiude la giornata con i posticipi Como-Lecce e Bologna-Verona, che saranno gli ultimi match a salutare il 2024 calcistico. La serie A riprenderà il 4 e 5 gennaio con l’ultima giornata del girone di andata, ma senza le squadre impegnate nella Supercoppa a Riyadh. Inter, Juventus, Milan e Atalanta rientreranno a conclusione del torneo (02-06 gennaio) e completeranno il calendario della 19a giornata tra il 14 e il 15 gennaio.
Si chiude qui anche la pagina sportiva 2024 di Milano Post, arrivederci all’ormai imminente 2025, e auguri a tutti i lettori!

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