La FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani) di Milano ha espresso forti perplessità riguardo all’intenzione del Comune di Milano di introdurre nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi per l’autotrasporto merci. Pur riconoscendo l’intento dell’Amministrazione di migliorare la sicurezza stradale, la Federazione ritiene che il provvedimento in discussione rischi di essere controproducente, con effetti collaterali dannosi per la mobilità cittadina e per la qualità dell’ambiente.
Il rischio di congestionare il traffico
Secondo la FAI, la proposta di introdurre limiti orari al transito dei veicoli commerciali si tradurrebbe inevitabilmente in una concentrazione di mezzi pesanti nelle ore consentite, con conseguente aumento del traffico nelle fasce orarie autorizzate. Questo non solo rischia di ingolfare ulteriormente le strade, ma potrebbe anche compromettere la sicurezza degli utenti della strada, con il potenziale aumento degli incidenti. Inoltre, l’afflusso massiccio di veicoli nelle stesse ore potrebbe generare maggiore inquinamento atmosferico, andando contro gli obiettivi di sostenibilità della città.
Un modello di mobilità da ripensare
“La politica dei divieti non può essere la soluzione alle problematiche legate alla mobilità urbana”, ha dichiarato la FAI di Milano. “Una città come Milano, che ogni giorno vede raddoppiare la propria popolazione a causa dell’afflusso di lavoratori, studenti e visitatori, ha bisogno di un rifornimento continuo di merci per mantenere in funzione i suoi esercizi commerciali, i cantieri, le scuole e i pubblici esercizi.” La Federazione sottolinea che la città necessiti di una gestione della mobilità che non penalizzi i trasportatori, ma che integri in modo più armonioso le diverse esigenze di circolazione.
Un altro elemento da considerare, secondo la FAI, è l’esplosione dell’e-commerce post-pandemia, che ha fatto crescere notevolmente il numero di veicoli commerciali in circolazione. Questo fenomeno ha comportato un traffico spesso “disorganizzato”, difficile da controllare e da gestire in un contesto già congestionato.
Una proposta di mobilità “integrata”
La FAI di Milano ritiene che per rispondere alle problematiche della sicurezza stradale e della mobilità cittadina sia necessario adottare una politica della mobilità “integrata”, in grado di tenere conto delle diverse esigenze degli utenti della strada. Un approccio che privilegi il confronto costruttivo con gli operatori del settore e che, soprattutto, si basi su soluzioni pragmatiche e realizzabili.
“La sicurezza non si ottiene con la politica dei divieti, ma con una gestione equilibrata e razionale del traffico, che consideri tutti i fattori coinvolti”, ha dichiarato la Federazione. “Ci mettiamo a disposizione per lavorare insieme all’Amministrazione Comunale, come abbiamo sempre fatto, per contribuire con proposte concrete alla gestione della mobilità di Milano.”
In conclusione, la FAI di Milano ribadisce la sua disponibilità a un dialogo aperto e costruttivo con il Comune, convinta che solo attraverso un’azione coordinata e integrata si possano affrontare i problemi di traffico, sicurezza e sostenibilità ambientale che affliggono la città.
Sono d’accordo, le migliori strategie nel trasporto non sono mai state soffocate da vincoli stabiliti a tavolino ma concepite dalla volontà di cooperazione di tutti gli attori coinvolti.