Partenariato pubblico-privato per l’edilizia scolastica

Lombardia

“Prevedere, nell’ambito dell’aggiornamento della programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica, un piano coordinato di azioni finalizzato al rilancio dell’edilizia scolastica in Lombardia da sostenere con adeguate risorse; valutare possibili strumenti finanziari innovativi complementari ai finanziamenti pubblici quali la creazione di Fondi dedicati o strumenti di Partnership Pubblico Privato; valutare un eventuale ruolo da parte di Finlombarda S.p.a. quale facilitatore nella ricerca di finanziamenti oltre che nelle funzioni più tipiche della sua mission”: questo in sintesi quanto richiesto dal consigliere regionale Matteo Forte (FDI) con uno specifico ordine del giorno approvato nel corso della seduta sul bilancio a Palazzo Pirelli.

“Il risanamento, l’adeguamento e il rinnovo del patrimonio edilizio delle scuole sono cruciali per il futuro del Paese, dell’istruzione ed educazione delle nuove generazioni, oltre che in termini di sicurezza e di sostenibilità ambientale del patrimonio edilizio stesso – ha precisato il consigliere Forte – In particolare, in Regione Lombardia esiste un ingente patrimonio edilizio scolastico composto da circa 9.000 scuole pubbliche, statali e paritarie, di ogni ordine e grado e la situazione dell’edilizia scolastica in regione è caratterizzata da una certa obsolescenza del patrimonio edilizio (età media superiore ai 60 anni) e dalla necessità di adeguamento alle più recenti norme antisismiche e ambientali”.

Ha concluso Forte: “Un’iniziativa sistematica sul patrimonio dell’edilizia scolastica rappresenta un forte contributo di valore sociale, aumenta il valore del territorio e migliora le condizioni di apprendimento degli studenti. Peraltro, in diversi Paesi europei la realizzazione dell’edilizia scolastica è resa possibile anche da forme alternative di finanziamento, come il Partenariato Pubblico-Privato (PPP), ancora scarsamente utilizzate in Italia. La Regione potrebbe, quindi, svolgere un ruolo sussidiario di sostegno, stimolando un rilancio dell’edilizia scolastica nell’ambito dell’aggiornamento della programmazione e della sua successiva attuazione”.

Questo iter prevederebbe diverse fasi: dal monitoraggio alla graduatoria delle urgenze, passando poi ad una fase di individuazione delle soluzioni architettoniche e strutturali a quella realizzativa, in collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.

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