In piazza Duomo, qualche tempo fa, due clochard si baciavano con il trasporto di un atto d’amore ed era la vita che si imponeva con la sua bellezza e la sua forza. Dopo le violenze e il disprezzo sbandierati a Capodanno, una riflessione: non ci sono più le coppiette che rubano baci e affettuosità come si vedevano un tempo. Ed è o sembra, una resa alla cattiveria, all’egoismo, ai sentimenti di vendetta. I clochard, incuranti del clima d’odio dilagante, si baciano per dirci che l’amore è l’unico sentimento che conta, che dovrebbe ispirare la convivenza. Purtroppo non è così, in questo maledetto momento.
Ieri al question time il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha riferito che sono 50 le persone allontanate dopo la notte di Capodanno a Milano. Cinquanta su 2745 controlli, per effetto delle zone rosse istituite dal Viminale.
Il titolare dell’interno ha parlato di “gravi frasi offensive nei confronti della nazione e delle Forze di Polizia e di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate e alla Nazione Italiana.”
“I soggetti coinvolti sono stati identificati sia sulla base dei numerosi controlli effettuati in loco, sia attraverso l’esame accurato di foto e video diffusi anche sui social network. 14 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria. Due ragazzi stranieri, uno dei quali identificato grazie ai video disponibili ed un secondo fermato e controllato in Piazza Duomo, sono stati trattenuti presso il CPR milanese di Via Corelli e rimpatriati il 7 gennaio”, ha spiegato il Ministro.
“In ogni caso, i fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali. La prima risposta che stiamo dando – ha aggiunto – è quella di incrementare il controllo del territorio e le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità. E a tale scopo, da dicembre 2024 ad oggi, abbiamo assegnato alla questura di Milano 748 nuove unità di personale della Polizia di Stato“.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano