… uno beve solo acqua, li porta a casa e nessuno si spacca …
Buona lettura, amici. Oggi non mi occuperò di denunciare ulteriormente ciò che io da tempo ritengo illogico e frenante per colpa di una “certa” politica degli slogan e del caos, e, in qualche modo, mi affianco a un pensiero recentemente espresso dal grande Vittorio Feltri, al quale appare “ripugnante bastonare un cane che affoga”, Anche a me comincia ad apparire inutile continuare a girare il dito nella piaga, è come infierire su un’estinzione in atto che appare ormai irreversibile, anche se al “ripugnante” io preferisco il termine “crudele”. Ho scelto di soffermarmi, invece, su un argomento che, tanto per cambiare, in questi giorni sta innescando ulteriori polemiche e alzate di scudi: l’entrata in vigore del nuovo codice della strada.
Questo nuovo codice ha scontentato un po’ tutti, dai gestori di bar e ristoranti agli avventori, giovani e no, nonché agli artisti che hanno sempre affrontato la vita con spirito libero, contestando ogni regola eccessivamente restrittiva. Non vi nascondo che anch’io sono stato un “ribelle”, ma ho messo sempre a repentaglio solo la mia vita accettando conseguenze e ritorsioni per le mie azioni, ma senza mettere mai a rischio quella degli altri. Il mio motto è sempre stato: vivi pure scegliendo “come”, ma fa in modo che nessuno soffra o muoia per le tue scelte.
“Apericena”, causa prima dei tassi alcolici oltre i limiti consentiti
In apertura ho postato la foto di calici impugnati da giovani festanti che brindano sfoggiando con orgoglio bicchieri colmi di aperitivi, per lo più alcolici, sopra a un tavolo ricolmo di succulenti bocconcini. Non ho messo foto di giovani che ballano in discoteca, perché il problema, secondo me, ora nasce all’origine, già nei locali dell’apericena, dove si beve e si mangia e poi si sale in auto per arrivare solo più tardi in una sala da ballo, e, spesso, alcuni guidatori sono già abbastanza, diciamo, “fuori giri”. Nelle discoteche da anni è obbligatorio per i proprietari mettere a disposizione del personale etilometro per controllare i clienti che paiono alticci, ma, secondo me, sarebbe giusto e opportuno estendere questo obbligo anche agli altri locali, quelli aperti nelle ore preserali.
Il problema lo avevo già affrontato nel 2005 scrivendo una canzone incisa l’anno dopo da una giovane e pimpante Elektra, dal titolo “I Ragazzi della Notte”, dove questi ragazzi apparivano naufraghi in un mondo pieno di brutture, incertezze e delusioni, di “brutti pensieri” … guerrieri con le armi spuntate che aspettavano la luna per fuggire dalla realtà e scatenarsi in un “ballo” che non doveva per forza far rima con lo “sballo”, risolvendo, poi, il problema del rientro a casa con un amico che, a turno, si sacrificava … “c’è sempre uno che beve acqua, ci porta a casa e non ci spacca” . “Allora”, la discoteca andava di moda molto di più dell’apericena e i morti sulle strade erano accumunati nel macabro fenomeno delle “stragi del sabato sera”. “Ora” queste stragi non hanno più dei giorni prestabiliti ma i loro effetti sono sempre devastanti. Chiudo il mio racconto invitandovi a seguire il video di Elektra, “I Ragazzi della Notte”, nel quale molti si rivedranno nei contrasti avuti con genitori troppo conservatori, nelle fughe notturne o nel “cappuccio e brioche” all’alba, a volte, bruscamente interrotto da un rientro improvviso e repentino nella triste concretezza della realtà quotidiana.
E, con questo movimentato tuffo in un passato non molto lontano, vi do appuntamento al prossimo racconto spronando le autorità nell’adoperarsi con ancora più impegno per offrire un futuro vivibile, meno incerto e ansioso, ai nostri ragazzi, ai ”guerrieri con le armi spuntate”, ovvero “quelli non violenti o prevaricatori”, ma solo bisognosi di un po’ di attenzione e tanta, tanta speranza … in più.
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)
Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Ciao super Umberto,
Anche questa volta hai superato te stesso!
Bravo continua così
Cri😘
Ciao Capitan U… argomento sicuramente adatto a discussioni pro o contro queste regole che ormai sono diventate di ordinaria follia… come sempre ci si riduce a dover gestire gli eccesdi solo ed esclusivamente perché non si è scelto di prevenire piuttosto di curare e/o combattere… mi dispiace doverlo ribadire ma in questo Paese si lasciano correre troppe cose che come piccole palline di neve rotolando su un pendio acquistano velocità e consistenza fino a diventare inarrestabile valanghe che devastano ogni cosa trovino sul loro cammino… oggi parliamo del codice della strada che ci impone di non bere per non diventare pericolosi alla guida, è vero che chi guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di altri alteratori dello stato psicofisico deve essere giudicato mon idoneo ma il più delle volte il problema è il pericolo sulle strade è causato dalla strafottenza, arroganza, prepotenza e ignoranza verso qualsiasi regola di rispetto verso l’altrui persona… ci sono troppi PILOTI o che si ritengono tali che una volta in auto si ritengono padroni non solo del mezzo ma anche e soprattutto della strada e violano qualsiasi norma stradale e di senso civico… attraversamenti pedonali non rispettati, stop che non esistono, semafori scambiati per luci da discoteca, curve tagliate, ingressi nelle rotonde non rispettati e ci sarebbe ancora un elenco infinito di regole infrante come se la patente fosse stata rilasciata da TOPOGIGIO… ebbene, beviamo con moderazione scegliendo drink analcolici che negli ultimi anni stanno prendendo piede senza far dimenticare il gusto di quelli alcolici, evitiamo di ingerire sostanze che potrebbero alterare il nostro stato psicofisico ma soprattutto al mattino, quando in teoria dovremmo essere sobri e lucidi, usciamo di casa, a piedi, in bicicletta, in monopattino, in moto, in auto con la consapevolezza che non esistiamo solo noi e sul nostro percorso potremmo incontrare altre persone che dobbiamo e ci devono rispettare… buon viaggio a tutti e come sempre grazie Capitan U
Articolo come sempre molto attuale su un tema che tutti conosciamo da anni e anni.
Io credo che, stia in primis a ognuno di noi, dobbiamo essere responsabili delle nostre azioni.
Sappiamo che a una causa, in questo caso se ci si ubriaca, ci sua una o più conseguenze che ne conseguono, non solo a nostro discapito ma mettendo in pericolo anche altri.
Bisogna fare capire alla gente in modo duro che sballarsi non serve a niente, però anche se gli si dice ci sarà sempre chi non lo vorrà capire tanto troveranno altri escamotage.
L’ideale per me sarebbero, solo un’ipotesi personale, lavori socialmente utili molto più duri di quelli conosciuti, ritiro della patente a vita e divieto di consumazioni alcoliche in locali, al cui ingresso venga chiesto un QR in cui si vede il “passato alcolico” della persona.
Così facendo chi subirà ciò farà da apripista ad altri e questa piaga calerà e capiranno che va bene bere, ma con moderazione e senza esagerare.
Caro Umberto, dobbiamo con tutte le nostre forze credere in un futuro migliore per i nostri ragazzi, bisogna insegnare loro che si può anche lottare contro i mostri ma per stare meglio, i mostri sono molti di quelli che siedono in parlamento
Sono d’accordo su alcune cose del nuovo codice stradale, però lo trovo un tantino esagerato! Sarei però favorevole al vecchio servizio militare per insegnare a tanti giovani il rispetto e l’educazione! Buona serata
Bravissimo Umbi, hai fatto di nuovo centro,con questo attualissimo articolo, una volta si andava nelle sale da ballo, si andava per incontrare e fare amicizia con le ragazze si aspettava proprio quando il disc jockey metteva il desiderato e attississimo lento , ( il tuo” Come ti chiami ” e “Ora il disco va ” erano gettonatissime.
Si andava al bar si consumavano soft drinks o una birra,
Le discoteche aprivano verso le 21 e chiudevano verso le 1 am,
adesso certe discoteche aprono alle ore 23 certe alle 24, i ragazzi prima di andare in discoteca fanno i giri dei bar, delle birrerie,si mettono al volante già mezzi ubriachi,
Poi in discoteca incominciano a farsi Cocktails sono gia sballati ,altro che ballare un bel lento,
Poi al volante a imitare a fare I guappi , a imitare un certo James Dean , nel film Gioventù Bruciata.
Ecco io li chiamerei
GIOVENTÙ BRUCIATA bruciata da questa società , non sanno più divertirsi, nelle discoteche non ci sono più i lenti, ma musica ad altissimo volume che uno non riesce neanche a parlare , i giovani d’oggi si fanno influenzare da certe canzoni Trap dove i testi sono da spazzatura, dove insultano le ragazze , altro che “Come ti chiami, o ora il disco va ”
Poi si mettono al volante ,
già fusi dalla musica, dai cocktails…
Dobbiamo prendere d’esempio come fanno in Inghilterra,li nei weekend fanno a gara chi si umbriaca di piu fanno il giro dei pubs , ma c’è sempre stato lo slogan
SE BEVI NON GUIDARE
SE GUIDI NON BERE , lì o si fanno accompagnare in discoteca oppure vanno in Taxi. ho assisto personalmente a certe scene fuori dei pubs dove ci sono le file dei Taxi , dove guadagnano molto di più lì, che aspettare fuori dalle stazioni ferrorarie.
almeno lì tornano a casa non sani
ma salvi e di certo non ci sono
Le strage del sabato sera
Grazie al governo e alle forze del ordine.
Bellissima e bravissimo
“I ragazzi della notte” .
Come spesso accade dopo aver permesso di tutto e di più si esagera con le restrizioni e le severità…..ma non bisognerebbe arrivare a questo basterebbe educare i giovani come si faceva una volta ordine e disciplina partendo dalle scuole materne ….con l’ora di. Religione…Educazione Civica …Educazione Fisica…il ripristino del servizio militare ecc.ecc….ma queste per alcuni sono usi e consuetudini della Destra….per alcuni sono indispensabili i centri sociali… la spesa proletaria….la disubbidienza la maleducazione e l’odio politico e sociale forme e comportamenti da condannare per il bene di tutti…..