“Come avete potuto vedere entrando in Largo Gemelli, il completamento della prima ala è un via di conclusione e confidiamo di poterla inaugurare in primavera. Saranno spazi belli e all’avanguardia, destinati ad accogliere aule pensate per dare maggiore concretezza alla nostra idea di Università“. Lo ha detto Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica, durante il suo discorso di apertura della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025, in corso in Aula Magna, ricordando i lavori di riqualificazione della Caserma Garibaldi con nuovi spazi per l’università.
“Non posso esimermi dal richiamare gli importanti sviluppi sulla riqualificazione della Caserma Garibaldi – ha continuato la rettrice -. Inserita nel complesso storico di Sant’Ambrogio ed edificata sull’antico e più grande convento francescano di Milano, essa riveste un significato simbolico per l’Ateneo, per la città e non solo.
Una grande opera resa possibile dall’impegno dei due Rettori che mi hanno preceduto, Lorenzo Ornaghi e Franco Anelli, i quali hanno portato avanti il lungimirante piano di un campus urbano di straordinario valore. Desidero ringraziare le istituzioni nazionali e locali per la decisiva collaborazione nella realizzazione di questo progetto, considerato un modello a livello nazionale”.
Il progetto di riqualificazione degli spazi della Caserma Garibaldi, futura sede didattica dell’Università Cattolica, “è un modello perché è una riqualificazione che va a destinare spazi alla cultura e all’educazione nel cuore della città, rigenerando un’area quindi da qui l’idea di un modello nazionale e servirà qualche anno” ma “la nostra convinzione è che in primavera sarà aperta la prima ala – ha spiegato la rettrice – Saranno spazi dedicati ad aule accoglienti, molto belle e all’avanguardia che consentiranno ai nostri studenti di vivere un’esperienza universitaria in senso pieno perché ci saranno spazi dedicati a confronti tra di loro e con i docenti”.
Sugli step successivi, la rettrice ha spiegato che “saranno quelli di uno sviluppo e riqualificazione di tutto il complesso. Questo implica un trasferimento delle forze di Polizia altrove e quindi sarà un susseguirsi di passaggi. Tengo a sottolineare la grande collaborazione con le istituzioni locali e nazionali”, ha concluso.
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