Buona domenica amici lettori, un sabato di grandi scontri ieri, e qualcuno è stato bruscamente riportato a terra dopo i voli pindarici in terre arabe. Nell’altra sfida ad alta quota, a Bergamo c’era il Napoli in parte affranto (ma non più di tanto) per la scomparsa di Kvaratshkelia, da non confondere con alcun evento luttuoso tranne, forse, per qualche frangia di ultras.
E comunque è un Napoli che nel primo quarto d’ora ha visto ricomparire le ombre spettrali della disfatta al Maradona, di fronte ad una nuova performance energetica atalantina, nello specifico per mano (ovvero, piede) di quel sorprendente redivivo di nome Retegui. Gran gol il suo, ma non è da meno quello del pareggio di Politano verso la mezz’ora e, nell’importanza del seguito, quelli di McTominay e Lukaku. Ancora una sconfitta invece, per il Monza sempre fanalino di coda nonostante la vittoria con la Fiorentina nel precedente turno.
Vediamo quindi come sono maturarti questi risultati:
Bologna-Monza 3-1
Il Bologna torna alla vittoria al Dall’Ara. Per la squadra di Italiano tre punti pesantissimi, che fruttano il sesto posto in classifica, a tre lunghezze dalla zona Champions. Passo indietro invece dei brianzoli che, dopo la vittoria con la Fiorentina, ritornano sulla terra e rimangono all’ultimo posto in classifica.
Primo tempo dai due volti, ospiti che partono alla grande e passano subito grazie al contropiede guidato da Ciurria e chiuso da Maldini. Rossoblu che accusano il colpo, ma poi si sciolgono e ribaltano il match. Castro pareggia su cross di Orsolini, Odgaard rimette tutto in sesto al 34′ per il 2-1 che chiude la prima frazione.
Nella ripresa tanti cambi, ma la musica non cambia: il Monza fatica a fare gioco, mentre il Bologna tranquillamente fa il suo, e mette fine alla partita con Orsolini. Da qui in avanti gli ospiti escono dal campo e i padroni di casa hanno due occasioni per dilagare, ma Dalligna si fa fermare da Turati, mentre il destro di De Silvestri si stampa sul palo.
Juventus-Milan 2-0
Si interrompe all’Allianz Stadium di Torino la sequenza di pareggi dei bianconeri, e si ripropongono nel contempo diversi interrogativi sulla effettiva consistenza del Milan, che dopo la conquista della Supercoppa di Riyad sembra tornato alle incertezze precedenti. Partita viva, a tratti anche dura qualche cartellino giallo che ad alcuni poteva sembrare rosso, ritmi elevati ed agonismo ma in concreto non abbondanza di occasioni da gol, tranne due episodi nei rispettivi fronti difensivi che potevano concludersi a bersaglio, dopo una serie di batti e ribatti da flipper. Più cinica e concreta la Juventus, alla fine meritevole dei 3 punti.
Dopo un primo tempo equilibrato, i bianconeri di Thiago Motta approcciano la ripresa con ferocia e mandano al tappeto il Diavolo grazie a un uno-due in cinque minuti firmato da Mbangula (59′) e Weah (64′). Prima sconfitta per Sergio Conceiçao da quando siede sulla panchina del Milan. E i segnali per il tecnico portoghese sono inquietanti: dopo un primo tempo giocato alla pari con la Juve, Leao e compagni sono totalmente spariti nella ripresa consegnandosi all’avversario. Parlare di resa tecnica e psicologica non è un’esagerazione.
Atalanta-Napoli 2-3
Le truppe di Conte mettono a segno un importante colpo ai piedi delle Prealpi, scardinando con un po’ di fortuna quella che inizialmente era apparsa come una replica della partita di andata, quando soccombevano sotto 3 gol nerazzurri davanti al proprio pubblico.
La rivincita, ancora impari sul conteggio dei gol, acquisisce però valenza superiore arrivando a questo punto del campionato, appena dopo il giro di boa. Anche perché c’è sempre l’Inter appena dietro l’angolo e, dovesse vincere stasera contro l’Empoli a S.Siro, si riporterebbe a 3 punti dagli azzurri, con una partita da recuperare. Ma il Napoli sembra aver voluto subito sfatare le ipotesi di depotenziamento in attacco, dopo la partenza di Kvaratshkelia, e disputa una partita gagliarda, con piglio fiero, rispondendo abbastanza velocemente alla precoce minaccia atalantina. Infatti, dopo la perla iniziale di Retegui che illude l’Atalanta, la squadra di Conte reagisce con Politano e McTominay. L’Atalanta pareggia d’orgoglio con un’altra stoccata di Lookman, approcciando benissimo la ripresa, ma Lukaku griffa con una inzuccata delle sue il gol della vittoria al 78′, e porta in paradiso i suoi almeno per una notte.
A seguire gli anticipi, oggi le altre partite, con esclusione di Como-Udinese in posticipo serale domani. In evidenza in serata, dopo i risultati di ieri, la partita dell’Inter a S.Siro, che ovviamente vedrà la squadra di Inzaghi puntare sul solo risultato utile, la vittoria. La conquista dei 3 punti sarà essenziale per mantenere le distanze dal Napoli, in attesa del recupero con la Fiorentina, previsto però a febbraio.
Arrivederci quindi alla 22a giornata, che partirà venerdì 24 gennaio con l’anticipo Torino-Cagliari. Buona settimana a tutti!