La tregua è in vigore: 3 prigioniere israeliane liberate. La festa nelle strade di Gaza

Esteri

Con l’inizio della tregua nella Striscia di Gaza, sono stati rilasciati i primi ostaggi israeliani. Si tratta, come annunciato da Hamas, di tre donne (Romi Gonen, Doron Steinbrecher ed Emily Damari) che sono state prese in consegna da un convoglio della Croce Rossa. Dopo 471 giorni di prigionia, sono ora tornate in Israele, come reso noto dalle forze armate israeliane e hanno potuto riabbracciare i loro cari. Tutte e tre sono in buona salute, secondo quanto riferito dall’ospedale di Tel Aviv in cui sono stati effettuati accertamenti medici dopo il loro rientro.

Il rilascio è avvenuto domenica alle 17.15 (16.15 italiane), dopo che l’effettiva entrata in vigore della tregua si era fatta attendere a causa della mancata consegna da parte del movimento islamico dei nomi dei primi ostaggi che avrebbe liberato.

Anche a Gaza, con qualche ora di ritardo, è arrivato l’annuncio del cessate il fuoco. I palestinesi si sono riversati in strada per festeggiare. Una lunga fila di camion pieni di aiuti umanitari al valico di Rafah pronti a entrare a Gaza dall’Egitto, non appena riceveranno il via libera per consegnare gli aiuti tanto attesi. L’invio di cibo e medicine è parte dell’accordo di tregua fra Israele e Hamas, entrata in vigore dopo 15 mesi. Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha dichiarato che 600 camion al giorno entreranno a Gaza una volta entrato in vigore il cessate il fuoco, tra cui 50 che trasportano carburante. L’Unrwa, agenzia Onu per l’assistenza ai rifugiati palestinesi, ha 4.000 camion carichi di aiuti pronti ad entrare a Gaza, metà dei quali trasportano cibo e farina  che arrivano da Khan Yunis a Al-Zawayda.

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