Nel pallosissimo e infinito dibattito sulla sinistra, nel fine settimana due convegni a Milano e Orvieto hanno riunito pezzi di mondo cattolico e riformista che non sono soddisfatti del PD versione Elly Schlein.
Nei due convegni nessuno ha pensato di chiamare Beppe Sala. E si che il Sindaco di Milano da tempo si è proposto come federatore di tutta la sinistra, da quella cattolica e moderata a quella riformista, a quella verde e movimentista di Bonelli e Fratojanni.
Poiché nessuno si è filato Beppe, lui ci ha tenuto a fare una torrenziale intervista per far vedere che esiste, cosa di cui i cittadini milanesi cominciano a dubitare vista l’inerzia amministrativa.
Sala spiega al Corriere che si mette a disposizione della sinistra per qualsiasi ruolo: federatore della sinistra, leader del futuro partito di centro alleato alla sinistra, candidato alla Regione Lombardia per la Sinistra e infine, ciliegina sulla torta, nuovamente Sindaco di Milano grazie a una modifica legislativa che renda possibile il terzo mandato di governatori e sindaci. Insomma nel 2027 finisce il suo mandato di Sindaco e uno come lui non può andare in soffitta!
Incredibile il cinismo politico di Sala, passato nel corso degli anni da essere direttore generale della Moratti, Sindaco scelto da Renzi, autoproclamato leader dei Verdi Europei, sostenitore di Librandi alle ultime europee.
Un unica domanda il Corriere gli ha evitato: perché dedica tanto tempo alle strategie nazionali della sinistra quando potrebbe seguire meglio, da Sindaco, l’emergenza sicurezza, l’inaccessibilità della casa, la manutenzione carente di strade, scuole e giardini, la mancata integrazione di giovani immigrati di seconda generazione?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Sempre bravo, Fabrizio. Ti si legge sempre volentieri. Giorgio
È un arrogante sciacallo, giusto per usare un termini educati.
Il terzo mandato è semplicemente ASSURDO, soprattutto perché parliamo di un sindaco che ha gestito malissimo la città.
Anche uno qualsiasi del cdx saprebbe fare meglio di lui, ma confidiamo in un buon candidato!
Grazie come sempre per la tua analisi accurata, non ridondante, e che c’entra sempre il punto, e per la tua esposizione sincera e profonda
Speriamo di non ritrovarci Sala per il terzo mandato di fila, sarebbe una cosa grave per questa città. Anche se temo l’impatto su Milano di qualsiasi candidato sindaco di sinistra……speriamo che il centrodestra riesca ad organizzarsi per evitare questi disastri……
Parlare di terzo mandato per quello che è il sindaco più inetto che Milano abbia mai avuto, è semplicemente raccapricciante. Anche dovesse essere, CHI lo può votare?? Non sento che voci furiose sul sul operato (o inoperato). Bravo Fabrizio, come sempre, lucido, puntuale, sagace, onesto intellettualmente!