“I residenti del quartiere di Via Padova mi hanno segnalato dei lavori dentro uno stabile in Via Paruta 62. Questi lavori sarebbero destinati alla costruzione dell’ennesima moschea abusiva in città. 
Basta cercare su Google per rendersi conto che non si nascondono nemmeno. Si tratterebbe della Moschea Baitul Maamur e sui motori di ricerca si vedono le foto recenti dei lavori in atto in un capannone. Addirittura ci sono commenti di alcuni membri che parlano appunto di un centro culturale islamico già attivo. Di fronte allo stabile non sono segnati cartelli di inizio lavori e il rischio, serio, è che si tratti dell’ennesimo abuso come recentemente abbiamo visto per la moschea in costruzione nel quartiere di San Siro. I residenti sono giustamente allarmati. In una zona che sprofonda, giorno dopo giorno, nel degrado ci manca solo una moschea abusiva. Tra l’altro sarebbe il quarto centro di preghiera islamico nella stessa area: infatti abbiamo la Casa della Cultura islamica in Via Padova 144, la Moschea Mariam in Via Padova 366 e la futura moschea in Via Esterle dove già ora, totalmente fuori dalle regole, si prega periodicamente. Chiederò immediatamente al Comune di attivarsi e di bloccare eventuali illeciti. Di sicuro questa zona è completamente abbandonata e si sta trasformando in un ghetto islamico, con il rischio sempre più attuale di trovarci a convivere con una periferia islamizzata e quindi pericolosa come purtroppo già vediamo in tanti quartieri in Europa. Ricordo tra l’altro che le cronache degli ultimi anni hanno riportato l’arresto di fondamentalisti che vivevano in questa zona.”
Cosi in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega
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